Recensione del romanzo "Il miniaturista" di Jessie Burton

Buongiorno cari lettori,
iniziamo il mese di Febbraio con una nuova recensione ^_^

Titolo: Il miniaturista

Autrice: Jessie Burton

Editore: Bompiani

Numero di pagine: 440

Prezzo: € 18,00

Trama:

In un giorno d’autunno del 1686, la diciottenne Petronella Oortman − Nella-fra-le-nuvole è il soprannome datole da sua mamma − bussa alla porta di una casa nel quartiere più benestante di Amsterdam. È arrivata dalla campagna con il suo pappagallo Peebo, per iniziare una nuova vita come moglie dell’illustre mercante Johannes Brandt. Ma l’accoglienza è tutt’altra da quella che Nella si attendeva: invece del consorte trova la sua indisponente sorella, Marin Brandt; nella camera di Marin, Nella scopre appassionati messaggi nascosti tra le pagine di libri esotici; e anche quando Johannes torna da uno dei suoi viaggi, evita accuratamente di dormire con Nella, e anche solo di sfiorarla. Anzi, quando Nella gli si avvicina, seduttiva, memore dell’insegnamento della mamma (“Il tuo corpo è la chiave, tesoro mio”), lui la respinge. L’unica attenzione che Johannes riserva a Nella è uno strano dono, la miniatura della loro casa e l’invito ad arredarla. Sembra una beffa. Eppure Nella, che si sente ospite in casa propria, non si perde d’animo e si rivolge all’unico miniaturista che trova ad Amsterdam. Nella rimane affascinata da questa enigmatica figura che sembra sfuggirle continuamente, anche se tra loro si mantiene un dialogo sempre più fitto, senza parole, ma attraverso piccoli, straordinari manufatti che raccontano i misteri di casa Brandt.

Recensione:

Petronella Oortman, denominata Nella, è una donna giovanissima di soli 18 anni che si trasferisce dal suo paesello di periferia Assendelft alla ricca e fiorente città commerciale di Amsterdam.

Sua madre, a seguito della morte del marito, l'ha donata in sposa al facoltoso mercante Johannes Brandt, un uomo forte ed aitante che però sembra sempre sfuggire a Nella.

Sin dal suo arrivo, infatti, Nella non riesce ad avere contatti col marito: ella è accolta dalla sorella di Johannes, Marin, la quale ha un atteggiamento molto aspro e distaccato nei suoi confronti e dal personale domestico costituito dai due personaggi di Cornelia e Otto.

Quando finalmente avviene il tanto sperato incontro col marito, Nella si rende subito conto che lui è sfuggente e che si nasconde dietro una maschera di segreti e misteri.

L'unica attenzione che sembra rivolgere alla moglie consiste nel suo dono di nozze: uno strano stipetto finemente decorato e riccamente rifinito in cui viene riprodotta in miniatura la grande casa di cui Nella è ormai diventata la padrona.

Nella si chiede a cosa possa servire un regalo del genere e in tutta risposta il marito le indica che le servirà per divenire una perfetta amministratrice della casa.

Marin allora le procurerà le “Pagine di Smith” dove Nella ricercherà un artigiano “miniaturista” in grado di arredarle lo stipetto.

Tra Nella e il miniaturista comincerà allora una sottile comunicazione fatta di minuscoli oggetti e biglietti con frasi misteriose.

Ma per Petronella non sarà semplice venire a conoscenza della vera identità del miniaturista né le riuscirà facile scoprire tutti i misteri che avvolgono la sua persona.

Sin dalle prime pagine il romanzo “Il miniaturista” colpisce per lo stile incisivo e per il linguaggio magnetico.

Un alone di mistero aleggia su tutta la narrazione: dalle figure dei personaggi, come Johannes, Marin e il miniaturista, ai segreti che si celano dietro ogni oggetto in miniatura, costruiti con grande minuzia di particolari, con i quali Nella va arredando lo stipetto.

Ogni oggetto in miniatura affascina e spaventa Nella, perché rivela i segreti più oscuri che si celano in casa Brandt e perché spesso sembra anticipare gli eventi futuri.

Chi si nasconde dietro alle abili mani del miniaturista rimane un mistero per buona parte della narrazione, la quale è caratterizzata da vari colpi di scena, da rivelazioni inquietanti, da dialoghi intensi e coinvolgenti.

I personaggi sono costruiti con abilità: tutti evolvono man mano che la trama si sviluppa. Nella, in particolare, va maturando sempre più e dimostra di saper essere una donna forte e caparbia che non si perde d'animo e che affronta le difficoltà con coraggio e determinazione.

I personaggi che inizialmente appaiono come rudi e indisponenti rivelano tutte le loro fragilità e le loro debolezze, rompendo i margini del silenzio e mettendo a nudo i tutti i segreti abilmente celati dietro un alone di intenso mistero.

Molto profondi si rivelano i dialoghi, specialmente quelli tra Nella e il marito, i quali si scoprono, alla fine della narrazione, strettamente legati da una intensa comunione di intenti e di sentimenti.

Sullo sfondo troviamo l'affascinante città commerciale olandese di Amsterdam con la sua sontuosità e le sue aspre contraddizioni.

L'abilità dell'autrice nel tessere una trama intrigante e carica di segreti, in un'ambientazione cupa e misteriosa, ha reso la lettura del libro “Il miniaturista” un viaggio molto emozionante che permette al lettore di lasciarsi trascinare nell'intricato groviglio di personaggi e di vicende sullo sfondo di un'Olanda del Seicento.

Luce