Recensioni

mercoledì 26 agosto 2015

Segnalazione: “Alba Zeta – Letteratura, cinema e curiosità per sopravvivere all’apocalisse zombie” di Barbara de Carolis e Maria Teresa de Carolis.



Titolo: Alba Zeta – Letteratura, cinema e curiosità per sopravvivere all’apocalisse zombie
Autori: Barbara de Carolis e Maria Teresa de Carolis
Editore: Edizioni Imperium – collana saggistica
Data di pubblicazione:  26 luglio 2015
Pagine: 80 
Rilegatura: copertina morbida
Prezzo: 9,00 € (IVA esclusa)
Prezzo ebook: 1,99 €









Le autrici Barbara e Maria Teresa de Carolis pubblicano una nuova opera per la collana saggistica della casa editrice Edizioni Imperium, prenotabile da alcuni giorni e in vendita da lunedì 31 Agosto su tutti gli store.

Un saggio, un piccolo viaggio tra le storie che nei secoli hanno accompagnato il reale, colorandolo di angosciose presenze. Gli zombie nella letteratura, nel cinema e nelle leggende di tante culture popolano da sempre le paure di ognuno, affascinano e sorprendono nell’oscura possibilità di un’apocalisse.

L’opera è disponibile in ebook su Kobo/Mondadori (qui) e in tutte le librerie on-line.
La versione cartacea è disponibile sul seguente sito (qui) e a breve nei maggiori store on-line.
 

Sinossi:


Se un giorno il mondo soccombesse a causa di un virus inarrestabile, ogni umano dovrebbe cercare il modo di sopravvivere. Alcuni umani crollerebbero sotto il peso di un’ecatombe senza ritorno, altri diverrebbero dei predatori insaziabili, altri ancora si dovrebbero nascondere per sopravvivere nella disperazione più nera.
L’apocalisse dei non morti è una possibilità, gli zombie potrebbero un giorno diventare reali. Questo saggio è un piccolo viaggio tra le storie che nei secoli hanno accompagnato il reale, colorandolo di angosciose presenze.
Gli zombie nella letteratura, nel cinema e nelle leggende di tante culture popolano da sempre le paure di ognuno, affascinano e sorprendono nell’oscura possibilità di un’apocalisse.


Le autrici: 

 

Barbara de Carolis
Ha iniziato a scrivere per diletto, ha collaborato con La Repubblica, svariati quotidiani locali e on-line, occupandosi prevalentemente di recensioni e articoli a carattere culturale, è presente nella collana “Strani bambini” a cura di Cinzia Tani, è stata selezionata per le antologie di fantascienza NASF 7 (Tribute) e Scritture Aliene (Albo n° 8), nel 2012 si è classificata al secondo posto al Premio Nazionale di Letteratura “Kataris”. Attualmente si occupa di Risorse Umane per un importante Gruppo Editoriale e collabora con due blog letterari.


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Maria Teresa de Carolis Docente di laboratori teatrali. Scrive racconti e testi teatrali da sempre. Ha pubblicato una serie di racconti inediti per il Corriere di Arezzo; è presente nella raccolta “Strani Bambini” a cura di Cinzia Tani. Ha collaborato con Repubblica come free lance nell’inserto Affari e Finanza. Pubblica poesie con Paolina Carli all’interno della rassegna “Riviviamo il centro Storico”, con il suo workshop annuale di poesia contemporanea. Scrive editoriali on line, principalmente su ambiente e diritti animali. Collabora saltuariamente con la rivista mensile AAM Terranuova.

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L’idea di realizzare un saggio sui miti dei morti viventi è nata in seguito all’invito, graditissimo, a partecipare alla Zombie Walk di Gradara lo scorso settembre 2014. Gradara ha dato vita poi a pagine sui social network di approfondimento, concorsi fotografici (di cui pubblichiamo uno stralcio di giornale tratto da Il Resto del Carlino dello scorso anno).







Buona lettura!


Luce

venerdì 21 agosto 2015

Recensione: "La città nascosta. Alla scoperta del mondo parallelo" di Melania D'Alessandro



Titolo: La città nascosta . Alla scoperta del mondo parallelo
Autore: Melania D'Alessandro
Editore: Leucotea
Pagine: 120
Prezzo di copertina: 12,90 €
Prezzo ebook: 1,99 €
Data d'uscita: 31 Marzo 2014



 
Sinossi:

Attraverso un portale trovato in biblioteca, Sofia arriva in un mondo parallelo, uguale a quello dove è cresciuta, ma profondamente diverso. Una realtà che si distrugge in continuazione e che con eguale rapidità si ricostruisce, un susseguirsi del tempo irregolare in cui non si sa mai in quale epoca ci si possa ritrovare, un mondo nuovo, dove si possono incontrare personaggi strepitosi e posti al limite dell'impossibile. Un viaggio capace di ribaltare le certezze e creare legami indissolubili, ma non di lenire la nostalgia di casa.



Recensione:

La città nascosta” di Melania D'Alessandro è un romanzo breve che incuriosisce ed appassiona sin dalle prime righe.

Un giorno Sofia decide di svolgere le sue letture ed i suoi studi in biblioteca e, attirata da un libro nello scaffale, abbandona la sua attività e si appresta a salire sulla scala adiacente la libreria...



Scendo dalla scala. Sembra essere tutto in ordine, ma non appena mi volto di nuovo verso la libreria, con mio grande stupore, gli scaffali scartano di lato molto lentamente...”



Sofia, attraverso il portale che si è aperto in biblioteca, giunge in una Ventimiglia parallela, abitata da strani personaggi e caratterizzata dal verificarsi continuo di fenomeni inspiegabili.

La città ligure, nella sua realtà parallela, subisce di continuo cambiamenti: i suoi palazzi e i suoi monumenti crollano a seguito di violente scosse di terremoto e con la stessa velocità con cui sono crollati essi risorgono dalle macerie in un nuovo splendore.

Nel suo viaggio nella Ventimiglia parallela Sofia incontra numerosi personaggi illustri che nel corso della storia hanno dato un grande contributo alla città, favorendone il suo sviluppo architettonico, artistico e culturale.

Il viaggio di Sofia nella città parallela è quindi un viaggio nella storia e nella cultura della città di Ventimiglia:



Sin dal primo istante, qualcosa mi affascinava e mi attraeva di questa città, perché io appartengo ad essa più di quanto non immaginassi fino a oggi pomeriggio. Qui ho ritrovato molte delle cose che mi hanno appassionata sui libri di scuola o nelle mie letture, ho potuto vedere cose che la gente comune può solo sognare di poter vedere un giorno.”



Tramite Sofia si realizza il sogno di tutti i lettori e di tutti gli studiosi: poter vedere coi propri occhi le città nelle diverse epoche storiche ed incontrare tutti i personaggi illustri che le hanno abitate, visitate, cambiate, favorendone il loro sviluppo culturale.

Il libro “La città nascosta. Alla scoperta del mondo parallelo” si può definire come appartenente al genere fantasy, ma può anche rappresentare una sorta di testo informativo, in quanto assume i contorni di una piccola guida che permette di ripercorrere tutti i momenti storici e culturali della città di Ventimiglia.

Purtroppo il romanzo è breve e scorre fin troppo velocemente, ma la lettura è così piacevole che, probabilmente, anche se il libro avesse contenuto molte pagine, sarebbe terminata presto allo stesso modo.

Consiglio la lettura a chi ama la cultura e ripercorrere la storia e a chi intende farlo tramite una lettura fresca e brillante.



Luce





martedì 4 agosto 2015

Recensione del romanzo "La schiava dei Tudor" di Isabella Izzo





Titolo: La schiava dei Tudor

Autore: Isabella Izzo

Editore: Libromania

Pagine: 448

Anno di pubblicazione: 2014

Prezzo di copertina: 7,90 €

Prezzo ebook: 3,99 €




Sinossi:

Dayla è poco più che una ragazzina quando il suo villaggio sulla costa dell’Africa Occidentale viene attaccato e messo a ferro e fuoco. I sopravvissuti al massacro sono ridotti in catene, percossi e condotti al mercato degli schiavi più vicino per essere messi all’asta come capi di bestiame e stipati nel ventre di quelle grosse navi dirette a nord. Il destino di Dayla sembra segnato: deve essere venduta a una ricca famiglia della nobiltà Tudor. Grazie al suo spirito fiero la ragazza riesce invece a fuggire e a rifugiarsi sotto falsa identità all'abbazia di Whitby, nell'Inghilterra del Nord. In quel luogo magico e pieno di speranze, tra mille ostacoli, continue sorprese e incontri che la cambiano per sempre, la vita di Dayla si trova inestricabilmente legata a quella di una terra dilaniata da lotte per la successione, complotti e scontri per la conquista del potere. Ma dove forse c'è ancora spazio per un amore puro e incontaminato... 






 
Recensione:


La storia narrata nel romanzo “La schiava dei Tudor” è ambientata in un villaggio medioevale sulla costa dell’Inghilterra, nell’abbazia di Whitby, nel periodo in cui i Tudor dominavano il quadro storico e culturale della nazione.

Il libro ha inizio col racconto di Dayla che nell'anno 1520 viene costretta a vivere terribili vicende: lei e i suoi familiari vengono condotti forzatamente in un paese straniero, lontano dalla propria terra di origine, in cui saranno venduti come schiavi.



Dayla vive bruttissime esperienze nella famiglia in cui è stata venduta come schiava e rimpiange sempre con nostalgia la sua Africa e la sua famiglia:



Non appena uscii all’aperto il sole caldo del primo pomeriggio mi accarezzò la pelle recandomi una piacevole sensazione, ma allo stesso tempo ricordandomi la mia Africa. Nell’aria c’era profumo di erba, di fiori, d’estate!… I campi a quell’ora erano deserti; stranamente per un attimo un sorriso comparve sul mio viso e mi sentii pervadere da un senso di tranquillità e di pace mentre attraversavo piano il campo e i lunghi fili d’erba mi accarezzavano le gambe nude e frusciavano quando colpivano il secchio vuoto che lasciavo dondolare spensierata nella mano. Poi all’improvviso malinconici ricordi riaffiorarono nella mia mente: il sole cocente colorava di rosso le cime delle dune in lontananza mentre io e mia sorella scherzavamo tornando a casa con le giare piene d’acqua in bilico sulla testa. Ogni tanto rallentavamo il passo per lasciare che nostra madre ci raggiungesse, poi procedevamo lungo il sentiero unendoci alle altre donne del villaggio: è uno dei ricordi più sereni che ho.”



Una volta allontanatasi da questa terribile realtà Dayla riesce a trovare un rifugio nel convento di Whitby, dove padre Simeon si dimostra sin da subito una persona sensibile, disponibile ad ascoltare la sua storia e ad aiutarla.

Padre Simeon offrirà a Dayla la possibilità di salvarsi dallo schiavismo e di ricominciare una nuova vita.

Dayla allora diventa Jim e, liberatasi dalla sua condizione di schiava, inizia una nuova esistenza presso l'abbazia, fingendosi un ragazzo.

Presso il monastero, Jim riesce a conquistare l'affetto e la fiducia totale del priore padre Simeon e di altri frati, in particolare frate Geremia, che l'accolgono benevolmente.

Jim nella nuova vita stringe forti legami di amicizia anche con alcuni ragazzi suoi coetanei e con loro ritrova momenti di spensieratezza che nella sua infanzia negata non ha potuto vivere.

Masala è un ragazzo molto particolare e tra lui e Jim nasce una forte amicizia:



Masala era un tipo un po’ riservato e chi non lo conosceva lo giudicava poco simpatico e noioso, ma al contrario egli era smanioso di avventure di ogni genere e amava scherzare e divertirsi. Ciò che lo bloccava e in qualche modo lo allontanava dagli altri e dalla realtà era il suo modo di vedere le cose e di selezionare di continuo il giusto e il non giusto evitando così a priori di frequentare persone che con un minimo gesto o una semplice parola avevano rivelato un lato del proprio carattere che lui non condivideva o non accettava. Quando invece trovava una persona che gli risultava da subito simpatica si apriva e tirava fuori la sua vera indole da burlone e sognatore, di gentiluomo e amico.”



Ma il sentimento di forte amicizia inizia presto a trasformarsi in qualcosa di più profondo e questo sarà molto difficile da accettare per Masala che non riesce a spiegarsi questo sentimento e cercherà di soffocarlo in tutti i modi.



La storia narrata è molto avvincente, pieno di colpi di scena. Oltre a grandi storie di amicizia e di amore, vi si trovano splendide descrizioni, intricati complotti, misteri, avventure e circostanze molto emozionanti.

Sin dalle prime pagine il lettore si trova emozionalmente coinvolto nelle vicende vissute da Dayla.

Inizialmente la storia di Dayla è tragica, segnata da eventi terribili, pian piano, nei panni di Jim, la ragazza trova la sua strada, affrontando nuove avventure con l'appoggio di numerose persone che le vogliono bene.




L'autrice dimostra grande abilità, sia nell'aver reso la narrazione sempre interessante, sia nell'aver creato le giuste atmosfere in cui si svolgono le varie vicende narrate.

Lo stile è molto limpido e scorrevole. La storia è intrisa di passioni e sentimenti, misteri e complotti, storie di amicizia e di cattivi. La trama è ben articolata e mantiene sempre viva l'attenzione del lettore.

I personaggi sono tutti ben caratterizzati ed anche le storie dei non-protagonisti del racconto, coinvolgono ed appassionano.

“La schiava dei Tudor” offre una bella lettura rilassante ed emozionante, che consiglio vivamente agli amanti dei libri ambientati in contesti e luoghi legati al passato e a chi è predisposto ad immergersi in una storia che fa vivere forti emozioni e che lascia un senso di malinconica nostalgia per i personaggi che hanno reso vivo il racconto.



Luce