Recensioni

sabato 31 ottobre 2015

Lettura per Halloween: "Doll Bones. La bambola di ossa" di Holly Black


Oggi per entrare nell'atmosfera di Halloween vi propongo la mia recensione di un libro del genere "horror" adatto ad un pubblico molto giovane, ma che va bene come lettura anche per i lettori più grandi che hanno il desiderio di provare qualche piccolo brivido di paura.



Titolo: Doll Bones – La bambola di ossa

Autore: Holly Black

Editore: Mondadori

Genere: Horror

Copertina: Barbara Canepa

Pagine: 228

Data di pubblicazione: 27 Maggio 2014


Sinossi:



A dodici anni, Zach passa i pomeriggi ad inventare storie con le sue due migliori amiche, Poppy e Alice: i tre hanno affidato il dominio del loro regno immaginario all’enigmatica Regina, una bambola di porcellana così perfetta da sembrare viva. Un brutto giorno il padre affronta Zach intimandogli di crescere e di cominciare a interessarsi a cose “da grandi”.

Il mondo di Zach sembra andare in frantumi, finché una notte la Regina compare in sogno a Poppy, rivelandole di essere stata una bambina in carne ed ossa di nome Eleanor, le cui ceneri si trovano ora all’interno della bambola; Eleanor non avrà pace finché non sarà seppellita nella sua tomba, in una lontana cittadina dall’altra parte degli Stati Uniti.

I tre ragazzi partono nel cuore della notte, dormendo sotto le stelle, accampandosi nei cimiteri, incontrando bizzarri personaggi che parlano alla bambola scambiandola per una bambina vera, in un viaggio che cambierà per sempre le loro esistenze.







Recensione:



Zach, Poppy e Alice sono tre amici inseparabili che ogni giorno si incontrano per giocare insieme a dare vita ad una serie di personaggi in una storia fantasiosa e piena di avventure.

In questa storia fantastica il destino del regno creato dalla loro fantasia è nella mani della Regina, una bambola di porcellana gelosamente custodita dalla madre di Poppy in una teca di vetro chiusa a chiave.



La Regina era una bambola di porcellana finissima, dai boccoli dorati e la pelle candida. Aveva gli occhi chiusi e le ciglia erano due frangette biondo stoppa sulle guance. Portava una lunga veste, la stoffa sottile punteggiata di qualcosa di nero, probabilmente muffa.”



Ogni attimo delle giornate dei tre ragazzini dodicenni è incentrato allo sviluppo dalla storia che hanno inventato. Quando non si possono riunire insieme si mandano dei bigliettini, in cui si svelano i nuovi sviluppi della storia.





Un giorno, però, il padre di Zach decide di mettere fine ai giochi infantili e, con l'intento di esortare il figlio alla crescita, compie un gesto drastico che si rivelerà molto tragico per il ragazzino, non ancora del tutto pronto ad abbandonare la fase infantile dominata dal gioco e dalla fantasia.



Zach si trova in grande difficoltà con le amiche, perché non sa come giustificare la mancanza dei suoi pupazzi per proseguire nel gioco, così comunica alle amiche che non ha più intenzione di giocare perché ha deciso di crescere.



Le amiche reagiscono molto male a questa decisione. Specialmente Poppy è molto delusa e racconta un sogno molto inquietante fatto la notte precedente:

Non somigliava affatto a un sogno. Era seduta sul bordo del mio letto. Aveva i capelli biondi, come quelli della bambola, ma arruffati e sporchi. Mi ha detto di seppellirla. Mi ha detto che non avrebbe trovato riposo fino a che le sue ossa non fossero state nella tomba e che, se non l’avessi aiutata, me ne avrebbe fatto pentire.”



Così dopo molta insistenza da parte di Poppy i tre amici decidono di intraprendere un viaggio alla ricerca del luogo ove far trovare riposo all'anima di Eleanor. Il viaggio intrapreso si rivelerà pieno di avventure, di insidie, di personaggi strani e di agghiaccianti misteri.



Il vecchio rise. – Siete tutti un bel po’ tesi, sapete? Paranoici, davvero. Non ci parlo con la bionda, scordatevelo. Non mi piace come mi guarda. Vi dirà che non ha mai fatto male a nessuno, ma non ascoltatela. Ne farà a voi, oh sì. Vi farà del male e le piacerà.”



Il libro “Doll Bones. La bambola di ossa” narra una storia horror piena di colpi di scena e avventure cariche di mistero. E' anche un romanzo di crescita, di formazione, in quanto sarà grazie al viaggio verso un luogo lontano e sconosciuto, intrapreso durante una notte, che i tre ragazzini si accorgeranno che stanno crescendo e che crescere non è una cosa così tragica come tutti e tre avevano sempre pensato.

Il libro è rivolto ad un pubblico molto giovane, sui 12-13 anni, come l'età dei protagonisti, ma secondo me leggerlo rappresenta un'avventura piacevole anche per un pubblico di età maggiore.

I caratteri del genere horror sono contenuti, proprio in quanto si tratta di una lettura rivolta ad pubblico di soggetti molto giovani. L'atmosfera tenebrosa carica di mistero rende la lettura molto coinvolgente e tiene il lettore incollato alle pagine in attesa che tutti i misteri vengano svelati.

La narrazione della storia avviene in terza persona al passato e il punto di vista esclusivo è quello di Zach. La lettura è scorrevole e i personaggi e i luoghi ben descritti.

Il finale è molto emozionante e rende palese che il viaggio che hanno affrontato i tre ragazzini è stato principalmente un viaggio interiore che li ha condotti sulla via della crescita verso l'età adulta.



A me il libro è piaciuto molto. Voi lo avete letto? Vi piacerebbe leggerlo? Attendo i vostri commenti!


Luce



giovedì 29 ottobre 2015

Nuova uscita per Runa Editrice: "Al di là del baratro", romanzo sociale dello scrittore torinese Giuseppe Pellegrino




Un romanzo in cui il mondo del lavoro viene rappresentato al di là dei soliti schemi, in cui etica, morale e dignità non sono regole scritte ma valori per cui lottare, fino a capovolgere ogni rapporto gerarchico e giungere al sogno.



Titolo: Al di là del baratro
Autore: Giuseppe Pellegrino
Editore: Runa Editrice
Genere: Narrativa (mondo del lavoro - società)
Pagine: 340
Rilegatura: Brossura con alette
Prezzo di copertina: 16,00 €
Data di pubblicazione:  29 Ottobre 2015

Tematiche: Disoccupazione, etica professionale, corruzione nel mondo del lavoro, rapporti in famiglia del lavoratore.

Target: consigliato a persone ambosessi dai 20 anni in su, interessate a temi inerenti il mondo del lavoro.




Scheda del libro: http://bit.ly/1jZPgzJ


Quarta di copertina:
Eugenio Finzi, il protagonista del romanzo, è un uomo di 53 anni che lotta disperatamente con le sue più intime paure e con gli spettri che la vita presenta impietosamente. Viene salvato dalla disoccupazione, dopo otto mesi di forzata inattività in cui ogni certezza acquisita sembra svanire, grazie a una sua vecchia conoscenza. Sembra l’inizio di una nuova vita, ma ben presto si accorge che tutto ciò che di positivo aveva pensato del suo nuovo lavoro si dissolve. Trame oscure e inconfessabili, l’ombra inquietante del suo vecchio amico di gioventù (socio dell’azienda che l’ha assunto) e del suo più vicino collaboratore, rendono man mano quella iniziale rinascita un nuovo incubo.

Ma non ha più tempo per fermarsi. Né possibilità. Deve andare avanti, scoprire, e credere in un altro modo di vivere e di lavorare. O affonda o risorge, non ha altra scelta.

Un romanzo in cui il mondo del lavoro viene rappresentato al di là dei soliti schemi, in cui etica, morale e dignità non sono regole scritte ma valori per cui lottare, fino a capovolgere ogni rapporto gerarchico e giungere al sogno. Ma il sogno ha un limite, la realtà stessa, perché il sogno è: “Quel desiderio supremo che, a prescindere dal suo inverarsi, non ha ancora incontrato la realtà”.





L'Autore:
Giuseppe Pellegrino, nato a Torino nel 1961 è coniugato e padre di due figli. Da sempre appassionato di libri e di letteratura classica e contemporanea, si avvicina alla scrittura nel 2005. A oggi è alla sua terza esperienza letteraria.


Predilige una scrittura a sfondo sociale, analizzando le varie sfaccettature del mondo del lavoro, presentandone contraddizioni e spaccati frutto della propria esperienza e percezione.
Non disdegna, di tanto in tanto, incursioni in altri argomenti oggetto di narrazione.
Con “Al di là del baratro” conclude la “trilogia della metamorfosi” (cominciata nel 2008 con la pubblicazione di “Nemesi” e proseguita con “Oltre ogni apparenza”) che basa sull’evento casuale la mutazione radicale della propria esistenza.


Buona lettura!

Luce


mercoledì 28 ottobre 2015

Nuova pubblicazione per “Edizioni Imperium”: “Weird Anthology” di Gianfranco Sherwood.



Gianfranco Sherwood pubblica la raccolta dei suoi migliori racconti weird!

L’antologia di Gianfranco Sherwood, pubblicata nella collana fantascienza della casa editrice Edizioni Imperium, raccoglie i migliori racconti weird dell’autore, testi ripremiati nei maggiori concorsi dedicati alla “fiction” e al “fantastico”.



Titolo: Weird Anthology
Autori: Gianfranco Sherwood
Editore: Edizioni Imperium – collana fantascienza
Data di pubblicazione:  26 Ottobre 2015
Pagine: 242
Rilegatura: copertina morbida
Prezzo:  16,00 € (IVA esclusa)
Prezzo ebook:  1,99 €


L’opera è disponibile in ebook su Amazon e in tutte le librerie on-line. 
È disponibile la versione cartacea sul seguente Sito (e a breve nei maggiori store on-line)



Sinossi:

Viaggiare nel tempo può avere esisti catastrofici? E fare un patto col diavolo? E cosa può capitare a chi indaga sui cerchi nel grano o sull’estinzione di un’intera specie aliena?

A queste e altre inquietanti domande risponde Weird Anthology.

Otto racconti, otto emozioni, otto diversi modi di confrontarsi con l’ignoto.

Gianfranco Sherwood ha vinto numerosi e prestigiosi premi letterari dedicati al “fantastico”. Il premio Courmayeur, il Premio Letterario dell’Editrice Nord, lo Sherlock Magazine Award. Si è inoltre classificato terzo al Premio Lovecraft.

Un curriculum di tutto rispetto.

Fatevi coinvolgere da queste “strane” storie.


L'autore:

 Gianfranco Sherwood (triestino per nascita ed emiliano per scelta) è cresciuto a pane, fantascienza, cinema e fumetti. La sua scrittura è frutto del connubio tra la compulsione a leggere e una curiosità insaziabile. Predilige la narrativa di genere perché gli consente di mettere i suoi personaggi su cuspidi etiche ed esistenziali che pure a lui piacerebbe raggiungere. I suoi autori preferiti, per la fantascienza, sono A. C. Clarke, al quale deve il romanzo che più lo ha plasmato (“Le guide del tramonto”), Jack Vance e Robert Sheckley; per il noir, Dashiell Hammett e Jean Patrick Manchette; per le storie di fantasmi, M. R. James; per i classici, R. L. Stevenson e Joseph Conrad. Stima molto anche Mark Twain e Ambrose Bierce e “Il signore degli anelli” è stato uno dei suoi miti giovanili.

Sherwood ha vinto il XIII premio di letteratura fantastica, sezione fiction, di Courmayeur; il premio speciale della giuria del concorso Cosseria galattica 2000; il premio letterario 2001 dell’Editrice Nord; lo Sherlock Magazine Award 2004. Si è inoltre classificato terzo al Lovecraft 2000. Oltre che di decine di racconti, pubblicati su libri e riviste, è autore con Deana Posru del romanzo “L’avventura segreta. Quando Italo Svevo chiese aiuto a Sherlock Holmes”.


Buona lettura.

Luce






martedì 27 ottobre 2015

Anteprima: "Il Quinto Vangelo" di Ian Caldwell



Buongiorno lettori, oggi vi presento in anteprima un libro edito dalla Newton Compton Editori che ho in lettura da qualche giorno e che spero di recensirvi presto sul blog.

 
Titolo: Il quinto vangelo
Autore: Ian Caldwell
Genere: Thriller
Editore: Newton Compton Editori
Prezzo ebook: 4,99 €
Prezzo cartaceo: 12,00 €
Lunghezza: 384 pagine
Uscita: 29 Ottobre 2015



 
N°1 negli Stati Uniti e in Inghilterra
Un autore da 2 milioni di copie
Un grande thriller
New York Times Bestseller

2004. Mentre papa Giovanni Paolo II è sempre più debole e il suo potere vacilla sotto la scure della malattia, una misteriosa mostra viene allestita nei Musei Vaticani.
Ma, una settimana prima dell’inaugurazione, il curatore viene assassinato nei giardini della residenza papale di Castel Gandolfo. Nelle stesse ore, in Vaticano, un malintenzionato si introduce nella casa in cui vivono il prete cattolico di rito greco Alex Andreou – consulente della mostra – e il suo figlioletto di cinque anni. I due crimini sono chiaramente collegati, ma la gendarmeria pontificia brancola nel buio, così Alex decide di portare avanti una sua indagine privata. Per trovare il killer, però, deve ricostruire la straordinaria scoperta del curatore della mostra: la più importante reliquia del Cristianesimo, il cui segreto è custodito all’interno dei quattro Vangeli e di un quinto, sconosciuto ai più, chiamato Diatessaron. Ma proprio quando padre Alex comincia a capire quali sconvolgenti conseguenze potrebbe avere una simile rivelazione sul futuro del mondo e della Chiesa, si ritrova braccato da qualcuno senza scrupoli, che segue ogni sua mossa. Stavolta, per sopravvivere, dovrà usare tutto il suo sapere e battere in astuzia chi vorrebbe metterlo a tacere.

Tradotto in 35 Paesi
Al primo posto delle classifiche americane e inglesi


«Questo thriller intelligente e pieno di suspense è un must per i fan di Dan Brown.»
People

«Affascinante... Al centro del libro c'è una storia di sacrificio, perdono e redenzione. Il tutto reso più interessante da riferimenti alla vita comune, a luoghi, eventi e dialoghi realistici, che condurranno il lettore in un viaggio lungo duemila anni.»
Library Journal

«Questo thriller intrigante e avvincente unisce una storia a tinte forti a riflessioni dotte.»
Sunday Times




Ian Caldwell 
Ha scritto insieme a Dustin Thomason il libro Il codice del quattro, rimasto per quarantanove settimane nella classifica dei bestseller del «New York Times». Il quinto Vangelo è il primo romanzo che firma da solo. Vive in Virginia con la moglie e i figli.


A me attira tantissimo e sin dalle prime pagine lo trovo molto coinvolgente. Voi cosa ne pensate? Vi incuriosisce?

Luce




venerdì 23 ottobre 2015

Anteprima: "Chariza. Il soffio del vento" di Francesca Angelinelli.


Buongiorno cari lettori, oggi vi voglio presentare in anteprima il nuovo libro di Francesca Angelinelli: “Chariza. Il soffio del vento” che uscirà a dicembre in libreria.

Un fantasy imperdibile: colpi di scena, pathos e suspense in un unico libro!

Titolo: Chariza. Il soffio del vento
Autore: Francesca Angelinelli
Genere: Fantasy
Editore: Youcanprint
Uscita: Dicembre 2015



Bisognerà attendere ancora un po’ per leggere il fantasy ricco di mistero e suspense “Chariza. Il soffio del vento” di Francesca Angelinelli.
L’uscita del libro è prevista per dicembre 2015 e raccoglie in un’unica edizione i romanzi “Chariza, il soffio del vento” e “Chariza, il Drago Bianco”.
Con una nuova e accattivante copertina i lettori saranno attirati come da una calamita in quest’avventura tra guerrieri, demoni, cortigiane e sovrani per le vie di un impero antico.
Il nemico intesse il suo oscuro progetto senza mostrarsi: vuole mettere in pericolo il Drago d’Oro, la sua discendenza e la pace nel Regno. Il compito di proteggere Suzume, unica speranza per il futuro del Regno, è affidato a Chariza.
Lei è la combattente più valorosa che esista, ma è marchiata dal peccato, poiché è anche una traditrice e un’assassina; la maledizione della Dea Sole, la spinge a desiderare ciò che è prezioso.
Riuscirà la migliore guerriera a salvare l’Alleanza? Sarà in grado di affrontare il proprio passato, rompere la maledizione che incombe su di sé e proteggere Suzume dal nemico?

Questo fantasy orientale di Francesca Angelinelli, che fa parte della serie Ryukoku Monogatari, vi lascerà piacevolmente stupidi dai colpi di scena e dalla magnifica ambientazione.

Disponibile sia in versione ebook che in edizione cartacea “Chariza. Il soffio del vento” di Francesca Angelinelli sarà acquistabile da dicembre sui maggiori book store online e ordinabile nelle librerie convenzionare con Youcanprint.



Breve biografia dell'autrice:
 
Dopo aver frequentato corsi di scrittura creativa e essersi dedicata alla stesura di racconti, Francesca Angelinelli esordisce nel 2007 con i primi due romanzi di una serie fantasy orientale, Chariza. Il soffio del vento e Chariza. Il drago bianco, editi da Runde Taarn Edizioni. Sempre per Runde Taarn Edizioni nel 2009 pubblica il fantasy eroico Valaeria, ispirato al mondo della Roma tardo-antica.
Nel 2009 pubblica anche il paranormal romance Werewolf per Linee Infinite Edizioni.
Il 2010 è l’anno del suo ritorno al fantasy orientale con la raccolta Racconti di viaggio del monaco Kyoshi, vincitrice della seconda edizione del Premio di Narrativa Fantastica – Altri Mondi e edita da Montag Editore, e con la pubblicazione del primo volume della Serie delle Cucitrici, Kizu no Kuma. La cicatrice dell'orso, per i tipi di Casini Editore, primo volume del progetto Ryukoku Monogatari.
Negli anni alcuni racconti brevi sono pubblicati in riviste e antologie e dal 2013 decide di passare al selfpublishing, prediligendo il formato dell’ebook e rilanciando così la serie Ryukoku Monogatari dedicata al fantasy orientale.

Contatti: 
Buona lettura!

Luce




lunedì 19 ottobre 2015

Presentazione e recensione del libro "Abbracciami più forte" di Marilena Boccola


Buongiorno! Oggi vi presento un bel romanzo del genere romance che ho letto in questi giorni e che ho recensito. Si tratta di:


Titolo: Abbracciami più forte
Autore: Marilena Boccola
Prezzo ebook: 0,99 €
Lunghezza: pagine 114 (previsto)
Editore: Self Publishing
Pubblicazione: 31 Luglio 2015

 
Sinossi:

Simone è il neo direttore di un’importante Fondazione bancaria; tuttavia, il successo professionale non riesce a ripagarlo dall’amarezza che gli ha lasciato la relazione con la direttrice alla quale è succeduto. Ora che lei se ne è andata, non si sente ancora pronto a cedere all’attrazione che, in fondo, prova per Martina, una ragazza intelligente e spigliata che non nasconde l’interesse nei suoi confronti e che, con pazienza, torna ogni volta da lui, cercando di farsi addomesticare come la volpe del “Piccolo Principe”.
Martina ha un master in editoria digitale, è al suo primo vero lavoro e, soprattutto, ha sette anni meno di lui. “E’ solo una bambina…” si dice Simone, anche quando i suoi occhi profondi e scuri si posano sul corpo slanciato di lei, sui suoi seni appuntiti sotto alla maglietta attillata, sulla bocca innocente che desidererebbe schiudere in un bacio appassionato… Però non è come con Anna Laura, con lei la passione si confonde con la tenerezza, la semplice amicizia si mescola ad un sentimento ancora difficile da ammettere, eppure, Simone non vuole rischiare di perdere la testa e di soffrire ancora una volta…
Accidenti a te!” Pensa, rivolto all’amico Fabio che gli chiede di intercedere con lei, affinché la sua amica Carlotta torni a parlargli, anche se Fabio sa bene di aver sbagliato. In più, ci si mettono il collega gay Luca, la madre, la sorella, il nipotino Francesco, la nonna di Mantova, due scheletri preistorici abbracciati e persino Mirò… tutto sembra concorrere affinché i pretesti per vedersi e stare insieme si trasformino in rituali che creano legami, anche se Simone non è convinto che sia il caso…
- … che cosa vuol dire “addomesticare”?
- È una cosa da molto dimenticata. Vuol dire “creare dei legami”…
- Creare dei legami?
- Certo – disse la volpe – tu finora per me non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l’uno dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo


Antoine de Saint-Exupéry – Il Piccolo Principe


 
Booktrailer:







Recensione:

Abbracciami più forte”, scritto da Marilena Boccola, è un romanzo del genere romance narrato dal punto di vista maschile.
Simone è un trentenne pienamente realizzato sul piano professionale. Il suo posto di direttore presso un'importante fondazione bancaria, però, non lo fa sentire pienamente appagato, perché nella sua vita c'è un vuoto, che egli percepisce come incolmabile, lasciato da Anna Laura: la donna che è stata direttore prima di lui, con la quale Simone ha avuto un'intensa storia.
Nella vita di Simone entra d'un tratto Martina, una ragazza più piccola di lui di sette anni, molto bella, vivace e spigliata che è determinata a non permettere che Simone la respinga e si allontani da lei. In tal modo le convinzioni di Simone cominciano pian piano a decadere.

La storia tra Simone e Martina si svilupperà lentamente e nello scorrere degli eventi avranno un ruolo essenziale l'opera “Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry, il nipotino di Simone e la sua famiglia, le bellezze artistiche della città di Mantova e le opere dell'artista Mirò.
Tutti questi elementi concorreranno insieme a creare una storia piacevole e coinvolgente.
Il lettore verrà condotto, insieme ai protagonisti, lungo i percorsi turistico-culturali che permettono di ammirare ed apprezzare le immense bellezze della città di Mantova.
"Gli Amanti di Valdaro" (ovvero gli scheletri abbracciati di seimila anni fa conservati nel museo di Mantova) cattureranno le emozioni dei protagonisti e li indurranno a stringersi in un legame nuovo, molto intenso.
La storia narrata dall'abile penna di Marilena Boccola è immensamente romantica ed è arricchita da un pizzico di erotismo che definirei molto soft ed elegante.
La lettura del romanzo è molto scorrevole ed è ulteriormente resa piacevole da piccole note umoristiche impersonate dall'ironico amico gay Luca.
Il libro “Abbracciami più forte” è un romanzo ben scritto, ideale per gli amanti del genere rosa.
Oltre a far riferimento all'opera di Antoine de Saint-Exupéry, l'autrice cita anche molti altri scrittori e questo rende ancora più interessante il romanzo.
Ne consiglio la lettura a chiunque voglia trascorrere qualche ora di piacevole relax immergendosi in una lettura delicata e romantica.


 
L'autrice:

Marilena Boccola è, innanzitutto, un’appassionata lettrice che ama spaziare tra vari generi letterari e che scrive da sempre per il puro piacere di farlo. Laureata in scienze politiche ad indirizzo sociale, vive a Mantova con la sua famiglia e lavora presso una cooperativa sociale che gestisce servizi per persone disabili.
Fin da bambina ha tenuto un diario e negli anni ha scritto diversi racconti, tra cui alcuni per i suoi figli (nel 2011, il racconto per bambini “Il Ragno Luigi” è risultato tra i 25 vincitori del concorso letterario “Racconti nella Rete” ed è stato pubblicato nell’omonima antologia edita da “Nottetempo”).
Romantica e sognatrice, recentemente si è cimentata nella scrittura di romanzi rosa senza tralasciare un pizzico di erotismo. Nel febbraio del 2015 ha pubblicato “Una casa per due”, ambientato in Liguria, riscuotendo apprezzamenti e positive recensioni tanto da posizionarsi nella famigerata classifica dei 100 Best Sellers Amazon Romanzi rosa.
Positiva e solare, è convinta che la vita e le persone ricambino nello stesso modo chi sorride loro.

Buona lettura!

Luce









mercoledì 14 ottobre 2015

Segnalazione del libro fantasy "Fahryon - Il suono sacro di Arjiam" di Daniela Lojarro



Oggi vi presento il libro "Fahryon - Il suono sacro di Arjiam", un romanzo fantasy ambientato nelle terre esotiche di Arjiam. Una storia appassionante che si svolge tra magie, battaglie e musica.


Titolo: Fahryon – Parte prima de Il Suono Sacro di Arjiam
Autore: Daniela Lojarro 
Editore: GDS editrice 
Genere: Fantasy classico 
Pagine: 290 
Formato: Ebook (Presto uscirà il cartaceo) 
Prezzo: 2,99 € 
Pubblicazione: Luglio 2015
Link per l'acquisto: IBS - Mondadori Store - Amazon - La feltrinelli
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 Sinossi:
Nel regno di Arjiam, Fahryon, neofita dell'Ordine sapienziale dell'Uroburo, e Uszrany, cavaliere dell'Ordine militare del Grifo, si trovano coinvolti nello scontro tra gli adepti dell'Armonia e della Malia, due forme di magia che si contendono il dominio sulla vibrazione del Suono Sacro.

Le difficoltà con cui saranno messi a confronto durante la lotta per il possesso di un magico cristallo e del trono del regno, permetteranno ai due giovani di crescere e di diventare consapevoli del loro ruolo e delle loro responsabilità in questa guerra per il potere sul mondo e sugli uomini. 

 Incipit
L'estate volgeva al termine ma il sole dardeggiava ancora su Tuhtmaar, la capitale del regno di Arjiam. L'acqua scorreva lenta nel letto dei due fiumi, il Suszray e il Whahajam: sembrava adattarsi al ritmo sonnolento di quel pomeriggio afoso trascinandosi pigramente in mezzo alle canne, aggirando rocce e massi per lambire le rive con un debole sciabordio. A un tratto, la fiacca di quelle ore torride fu percorsa da un tremito e poi da una vibrazione d'energia mentre nel cielo si stagliava la sagoma di un'aquila del deserto. Il rapace sorvolò le residenze delle nobili Famiglie di Arjiam, volteggiando più volte sui lussuosi padiglioni del palazzo ter Hamadhen per poi dirigersi al Santuario del Suono Sacro sull'isola in mezzo al fiume Suszray. L'aquila penetrò nel cuore del Santuario e si posò sulla pietra di luna sospesa sulla grande vasca sacra, restando immobile, come in attesa, con gli occhi chiusi. Quando una voce di donna si elevò con dolcezza ipnotica da una delle otto cappelle del Santuario, l’aquila, spalancati gli occhi, girò il capo per fissarne l'entrata. La Magh, attratta da una consonanza incomprensibile e ignota, uscì indugiando però sulla soglia nello scorgere il rapace. Soggiogata dalla forza di quello sguardo magnetico, andò a collocarsi sotto la pietra di luna della piscina sacra, tramutando l'inno del raccoglimento in quello della contemplazione. Il canto acquisì vigore animandosi in un ritmo sempre più frenetico, mentre l'enorme gemma iniziò a vibrare. L'acqua della vasca sacra prese a ruotare rapidamente, innalzandosi in un vortice che, avvolta completamente la donna, giunse a sfiorare la pietra di luna. La voce della Magh fu incrinata da un tremore d'indecisione. Avrebbe desiderato con tutta se stessa abbandonarsi a quelle vibrazioni magiche; ma aveva promesso al suo compagno di non compiere più alcun rito per non mettere in pericolo la vita che portava in grembo. La donna tentò di smettere ma gli occhi dell'aquila tornarono a scrutarla. Il Suono Sacro, la vibrazione che aveva dato vita a tutto il Mondo e che lo animava, non avrebbe mai potuto essere pericoloso per la sua creatura. Rassicurata da quel pensiero che l’aquila pareva averle suggerito, Xhanys dispiegò la sua voce nelle sillabe arcane dell'inno sacro: affrontò con sicurezza le luminose note acute per sprofondare poi nel baratro vellutato e tenebroso di quelle gravi, cedendo al sentimento di piacere e d'ebbrezza che la stava invadendo. Suono e Silenzio, Luce e Oscurità, si cancellarono nella sua percezione e Xhanys si disciolse nella vibrazione della sua Armonia unita al Suono Sacro. L'aria si accese di lampi azzurrognoli e un improvviso scoppio agghiacciante la fece barcollare. La donna, sconvolta dalle immagini che sorgevano dal Tempo che sarebbe venuto, lanciò un urlo di terrore: l'incantesimo s'infranse, l'acqua di colpo ricadde in onde scomposte e l'aquila, dopo aver lanciato uno strido, svanì.
 



I protagonisti principali del romanzo
Fahryon è una giovane donna; ed è neofita, cioè è un’aspirante Magh, studia per diventare un’iniziata ai Misteri del Suono Sacro e praticare l’Armonia. Nelle prime pagine dell’avventura, Tyrnahan, il suo mentore, s’interroga perplesso sul significato della presenza di quella ragazza dai grandi occhi scuri, i capelli bruni che le arrivano a vita, «dall’aria trasognata e dalla figura così fragile con quella carnagione così pallida da sembrare una statuina di porcellana».
All’inizio, infatti, Fahryon è piena di dubbi e incertezze, ha momenti di scoraggiamento: la missione che ha giurato di compiere le sembra al di fuori delle sue possibilità. Non è una predestinata né una prescelta: può contare solo sulle sue forze e sulla sua capacità/possibilità di scegliere e di muovere gli eventi senza avere, apparentemente, un talento o un dono particolari. Lotta accanitamente per superare gli ostacoli e le prove che si trovano sul suo cammino ma per confrontarsi con se stessa, per crescere e diventare consapevole della sua “forza”, Fahryon taglia i ponti con il suo passato e rinuncia perfino a Uszrany, l’uomo che ama.
Una spia al soldo dell’avversario descrive il Cavaliere Uszrany come un giovane «di carnagione scura, di statura superiore alla media; i capelli neri e lisci trattenuti con un laccio; il volto, senza barba o baffi, ha tratti orgogliosi ed alteri».
Già quando entra in scena s’intuisce che Uszrany non è un Cavaliere qualunque. Infatti, nonostante la giovane età e l’inesperienza, è già aiutante del Comandante della capitale, uno dei più valorosi Cavalieri del regno. Uszrany è il cavaliere per eccellenza, forte, coraggioso e, in fondo, perfino un po’ bigotto nella sua cieca fedeltà alla Regola del suo Ordine. Ma è giovane e vive le sue convinzioni con la passione, l’impulsività e l’energia di cui solo un uomo di 20 anni è capace passando da momenti di furia tremenda a momenti di passione e di dolcezza.
Però, nel giro di poche ore, per la sua stessa salvezza, si trova costretto a violare il giuramento di fedeltà che lo lega all’Ordine: il suo perfetto mondo di Cavaliere nutrito di onore e gloria, gli rovina improvvisamente addosso. Da questo momento, delusione, disillusione e mancanza di stima per se stesso s’impadroniscono di lui e diventa così la vittima ideale dell’astuto Mazdraan.
Il nobile Mazdraan colpisce sin dall’inizio con la sua eleganza e la sua capacità oratoria. Il fascino che emana la sua persona lo rende temibile: chiunque lo avvicini, non può sottrarsi alla seduzione della sua voce calda e sensuale, perdendo perfino di vista il valore delle sue parole per lasciarsi avvolgere, o cullare da essa. Riassume in sé la forza dell’eloquenza, la determinazione, la capacità di piegare la volontà altrui alla propria senza minacce dirette: gode nel vedere gli altri soccombere davanti alla sua placida calma, si bea nel far perdere le staffe al prossimo. Lui, al contrario, non perde quasi mai la pazienza, trova il modo di sorridere anche quando vorrebbe lasciarsi prendere dall’ira e s’infuria con se stesso quando perde il controllo.
È un uomo assetato di potere e disposto a tutto pur di ottenerlo. Non esercita il potere per un motivo preciso: lo ama. Ogni sua frase, ogni mossa, ogni pausa o ogni parola sono soppesate, calcolate e mirate per raggiungere uno scopo preciso: il Potere. A parte questo, nulla lo interessa veramente. Mazdraan lo confessa senza alcuna incertezza: «Ho tutto ciò che desidero e che il mio rango può offrirmi. Perciò perché non impegnarmi nella ricerca proibita per raggiungere ciò che ogni uomo in fondo al suo cuore desidera? Il Potere sugli altri, sul Mondo, sul Tempo ma non quello apparente e volubile della sovranità, ma quello assoluto che si può ottenere solo andando oltre alla Legge del Suono Sacro».


 L'autrice:
Daniela Lojarro è nata a Torino. Terminati gli studi classici e musicali (canto e pianoforte), vince alcuni concorsi internazionali di canto che le aprono le porte fin da giovanissima a una carriera internazionale sui più prestigiosi palcoscenici in Europa, negli U.S.A., in Sud Corea, in Sud Africa nei ruoli di Lucia di Lammermoor, Gilda in Rigoletto e Violetta in Traviata. Alcuni brani che ha inciso sono entrati nelle colonne sonore di diversi film, fra i quali «The Departed» di M. Scorsese, «Il giovane Toscanini» di F. Zeffirelli e «I shot Andy Wharol» di M. Harron.

Si dedica anche all’insegnamento del canto e alla musico-terapia come terapista in audio-fonologia, una rieducazione della voce e dell’ascolto rivolta ad adulti o bambini con difficoltà nello sviluppo della lingua oppure ad attori, cantanti, commentatori televisivi, insegnanti, manager per sviluppare le potenzialità vocali. 


A me sembra molto interessante e lo leggerò al più presto. Voi cosa ne pensate?

Luce


 

lunedì 12 ottobre 2015

Segnalazione: "Le strane morti di Aquileia" di Marco Dellera


Oggi voglio segnalare un romanzo self publishing molto particolare, disponibile per l'acquisto su tutti gli stores nazionali ed internazionali.
Si tratta di un romanzo giallo/erotico ambientato tra Aquileia e Trieste, una città molto amata dall'autore.




Titolo: Le strane morti di Aquileia
Autore: Marco Dellera
Editore: self publishing
Formato: digitale
Prezzo: 2,49 €



Sinossi

È un gelido pomeriggio di fine novembre quando Roberto Politi, chimico siciliano, arriva nella tenuta della famiglia Furlan. Il suo compito è salvare i vitigni da un fungo, l’oidio, resistente a ogni trattamento.

Ben presto, però, si ritroverà coinvolto in una serie di morti che scuotono la tranquilla cittadina di Aquileia, creando un’aria pesante di inquietudine e paura.

La mancanza di indizi e di un movente fa pensare a una serie di fatali incidenti. Ma il commissario De Stefano è perplesso. Il ritrovamento di alcuni cumuli di terra vicino ai cadaveri evoca in paese la maledizione della leggenda del “pozzo d’oro”, insospettendo il commissario.

Chi mette quei cumuli di terra lo fa per depistare le indagini? È l’assassino o qualche malato di mente che si diverte in modo macabro?

Il commissario De Stefano comincia, così, una serrata indagine condotta in maniera tradizionale, fatta di interrogatori e di testimonianze raccolte che, tra menzogne e omertà, lo porta a farsi un’idea del movente: un fil rouge di passione e morte che lega Aquileia e Trieste.


L'autore

 
Marco Dellera è un chimico farmaceutico, siciliano. Sposato con due figli. Autore di diversi articoli di divulgazione scientifica per diverse testate locali e nazionali.
Da qualche anno ama scrivere romanzi gialli.
Le strane morti di Aquileia è il romanzo d'esordio. 
"Marco Dellera" è uno pseudonimo.
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L'autore sottolinea che la scelta di integrare ad un giallo dallo stampo classico, fatto di interrogatori e di indagini, alcune parti di genere erotico non è nata dal puro piacere di seguire una moda letteraria oggi molto in voga, ma è dettata dall'esigenza di rendere coerente il racconto, intervallandolo con una serie di capitoli espressamente erotici che si integrano alla struttura della narrazione.


Buona lettura.
Luce


martedì 6 ottobre 2015

Recensione: "La straordinaria avventura di gatto Melanzana" di Manuela Menini



Titolo: La straordinaria avventura di gatto Melanzana
Autore: Manuela Menini
Editore: self publishing
Formato: digitale 
Dimensione del file: 584 KB 
Pagine previste: 88
Prezzo: 0,99 €
I edizione: 24 luglio 2015 


Sinossi:
Melanzana è un gatto molto viziato ed egocentrico che vive in una bella fattoria.
A causa del suo atteggiamento, nessuno degli animali lo sopporta, soprattutto Tobia, un grosso cane da pastore, ma a lui poco interessa: gli basta essere amato dalla sua padroncina, avere sempre la ciotola piena del cibo che preferisce e un posto caldo dove dormire durante l’inverno.
Ma la sua vita sarà sconvolta da un evento inaspettato, grazie al quale imparerà a conoscere il sacrificio, l’umiltà, ma soprattutto il significato dell’amicizia. E, in tutto questo, avrà un ruolo fondamentale proprio Tobia. 


 
Recensione:
“La straordinaria avventura di gatto Melanzana” narra la storia di un gatto color grigio fumo, Melanzana, che vive beatamente in un bellissima fattoria piena di tanti animali.
Con tutti gli animali Melanzana non ha un buon rapporto, perché lui ama la solitudine e trascorre tutto il tempo a godersi le sue comodità, sia all'aperto che dentro la casa dei suoi padroni in cui ha libero accesso.
In particolare è con Tobia che Melanzana ha un bruttissimo rapporto.
Tobia è il cane del padrone che è abituato a darsi molto da fare nella fattoria per aiutare al meglio i suoi padroni. Il cane mal sopporta il gatto perché Melanzana è un gatto veramente molto viziato che ama le comodità ed ottiene sempre tutto senza meritarselo, mentre Tobia è abituato a rendersi utile tutto il giorno.
Un giorno però Melanzana incorre in un evento inaspettato e grazie ad esso scoprirà i valori della solidarietà e dell'amicizia che sino a quel momento lo lasciavano indifferente.
Tobia si rivelerà un cane molto generoso, che saprà superare il suo astio per il gatto e i suoi pregiudizi su di lui.

La straordinaria avventura di gatto Melanzana” è una storia molto avvincente. L'antropormorfizzazione dei vari personaggi animali permette al lettore di venire a contatto con pensieri, emozioni e sentimenti dall'alto valore educativo.
Grazie all'avventura del gatto Melanzana si svela l'importanza della collaborazione, del sostegno reciproco, dell'amicizia disinteressata.
Tramite le frasi armoniose e la scrittura scorrevole si snoda un racconto molto piacevole che fa sorridere e fa commuovere il lettore.
La scrittrice Manuela Menini offre con molta semplicità ed estrema bravura una narrazione equilibrata ed una storia ben strutturata.
Consiglio la lettura ai piccoli, affinché non si perdano un momento di puro svago e al contempo profondamente educativo. Ma lo consiglio anche ai grandi al fine di dilettarsi con una lettura molto simpatica che fa scaturire un grande sorriso.


Luce