Un romanzo in cui il mondo del lavoro viene rappresentato al di là dei soliti schemi, in cui etica, morale e dignità non sono regole scritte ma valori per cui lottare, fino a capovolgere ogni rapporto gerarchico e giungere al sogno.
Titolo: Al di là del baratro
Autore: Giuseppe Pellegrino
Editore: Runa Editrice
Genere: Narrativa (mondo del lavoro - società)
Pagine: 340
Rilegatura: Brossura con alette
Prezzo di copertina: 16,00 €
Genere: Narrativa (mondo del lavoro - società)
Pagine: 340
Rilegatura: Brossura con alette
Prezzo di copertina: 16,00 €
Data
di pubblicazione: 29 Ottobre 2015
Tematiche:
Disoccupazione,
etica professionale, corruzione nel mondo del lavoro, rapporti in
famiglia del lavoratore.
Target:
consigliato a persone ambosessi dai 20 anni in su, interessate a temi
inerenti il mondo del lavoro.
Quarta di copertina:
Eugenio Finzi, il protagonista del romanzo, è un uomo di 53 anni che lotta disperatamente con le sue più intime paure e con gli spettri che la vita presenta impietosamente. Viene salvato dalla disoccupazione, dopo otto mesi di forzata inattività in cui ogni certezza acquisita sembra svanire, grazie a una sua vecchia conoscenza. Sembra l’inizio di una nuova vita, ma ben presto si accorge che tutto ciò che di positivo aveva pensato del suo nuovo lavoro si dissolve. Trame oscure e inconfessabili, l’ombra inquietante del suo vecchio amico di gioventù (socio dell’azienda che l’ha assunto) e del suo più vicino collaboratore, rendono man mano quella iniziale rinascita un nuovo incubo.
Ma non ha più tempo per fermarsi. Né possibilità. Deve andare avanti, scoprire, e credere in un altro modo di vivere e di lavorare. O affonda o risorge, non ha altra scelta.
Un romanzo in cui il mondo del lavoro viene rappresentato al di là dei soliti schemi, in cui etica, morale e dignità non sono regole scritte ma valori per cui lottare, fino a capovolgere ogni rapporto gerarchico e giungere al sogno. Ma il sogno ha un limite, la realtà stessa, perché il sogno è: “Quel desiderio supremo che, a prescindere dal suo inverarsi, non ha ancora incontrato la realtà”.
L'Autore:
Giuseppe Pellegrino, nato a
Torino nel 1961 è coniugato e padre di due figli.
Da sempre appassionato di libri e di
letteratura classica e contemporanea, si avvicina alla scrittura nel
2005. A oggi è alla sua terza esperienza letteraria.
Predilige una scrittura a sfondo sociale,
analizzando le varie sfaccettature del mondo del lavoro,
presentandone contraddizioni e spaccati frutto della propria esperienza e
percezione.
Non disdegna, di tanto in tanto, incursioni in altri argomenti
oggetto di narrazione.
Con “Al di là del baratro” conclude la
“trilogia della metamorfosi” (cominciata nel 2008 con la
pubblicazione di “Nemesi” e proseguita con “Oltre ogni apparenza”) che basa
sull’evento casuale la mutazione radicale della propria
esistenza.
Buona lettura!
Luce
Buona lettura!
Luce
Questo è davvero molto interessante, specialmente per una come me in perenne ricerca di un lavoro!
RispondiEliminaL'intera “Trilogia della metamorfosi” di Giuseppe Pellegrino mi sembra molto interessante!
EliminaUn libro sicuramente attuale e diverso dai soliti...mi piacerebbe leggerlo!! :)
RispondiEliminaLa tematica è molto attuale e molto interessante!
EliminaMolto interessante!
RispondiEliminaVi ringrazio per l'apprezzamento. Sulla pagina fb dedicata al libro ho espresso quanto impegno mi abbia richiesto. Esistono tre temi principali: lavoro, gerarchie (con tutte le implicazioni etiche) e amicizia (fraterna). Un quarto tema, quello che mi ha costretto a rivedere gran parte del racconto, e a cui ho dedicato gli ultimi due capitoli, riguarda il potere, quello che non si vede ma che agisce: una metafora della condizione sociale attuale. É un libro che vorrei spingere negli istituti scolastici e all'attenzione di tutti quei lettori che hanno a cuore i temi trattati. Non ha target specifici, se non quello di un'età superiore ai 16/17 anni. Scriverlo è stato un forte impegno che spero di condividere e gratificare con le opinioni dei lettori. Grazie ancora.
RispondiEliminal'Autore: Giuseppe Pellegrino.
Grazie per le precisazioni molto interessanti! Il tema del potere è fondamentale secondo me e le nuove generazioni dovrebbero esserne consapevoli!
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