Recensione del libro "Un qualunque respiro” di Emily Pigozzi

Titolo: Un qualunque respiro
Autore: Emily Pigozzi
Pagine: 150
Prezzo: 12,00 €
Genere: Narrativa
Editore: Butterfly Edizioni 

Data di pubblicazione: 1 Gennaio 2014

Sinossi:

Eliana e Alberto sono una coppia felice. Si sono sposati per amore, hanno acquistato la casa dei loro sogni, lavorano e coccolano un gatto sornione di nome Angus. Tutto va per il meglio eppure, all’improvviso, la loro serenità viene incrinata da una mancanza: è l’assenza di un figlio, il vuoto che riempie la casa. Eliana e Alberto iniziano a pensarci, a provarci, ad aspettare l’attesa stessa di una nuova vita. Una vita che, però, non arriva. Tra tentativi falliti e coppie di amici circondate da bambini, cure mediche ed esami invasivi, il loro amore è chiamato ad affrontare la prova più grande e a restare saldo, integro, in una tempesta di desiderio e delusione.
Emily Pigozzi indaga con preziosa sensibilità il mistero della maternità, il dolore della mancanza, la sensazione di aver fallito nel proprio ruolo di donna come generatrice di vita, in un romanzo che è una storia d’amore a tre uscite: amore per se stessi, per l’altro, per una nuova esistenza che di quel sentimento è il frutto. Una delicata e poetica storia d'amore che regala al lettore la speranza di credere in un lieto fine.

Recensione:

“Un qualunque respiro” narra la storia di una coppia solida, legata da un profondo sentimento d'amore:

“Alberto e io ci eravamo conosciuti per caso, una serata di festa con gli amici, durante un concerto di piazza.

E stare insieme era stato naturale da subito, come se non avessimo atteso altro che di trovarci, in mezzo a tutta l’indifferenza del mondo.

Io ero così giovane, eppure avevo subito pensato a lui per riavere la famiglia che il divorzio mi aveva strappato. Il mio porto sicuro e accogliente. Non sono mai stata una da emozioni forti, da mille amici e mille avventure.

Lui era la mia casa, e io la sua. Finalmente”

Ad un certo punto del loro cammino come coppia, si rende palese una grande mancanza nella loro vita, un grande vuoto che va subito colmato:

“Ma ora, inspiegabilmente, nella nostra casa c’è un posto vuoto. Nessuno di noi due se ne è andato, o pensa di farlo. È tutto al suo posto, tutto come sempre: il grande letto con la trapunta morbida a fiori, i lampadari colorati, il tappeto, i cuscinoni, le stampe incorniciate alle pareti. Angus che sonnecchia ronfando sul divano, pigro come non mai. Eppure qui, in questa casa troppo ingombra, c’è un posto vuoto.

Quello del figlio che ancora non è arrivato.”

Questa consapevolezza, che esplode in Eliana con molto vigore, condurrà la coppia ad intraprendere un lungo e tortuoso percorso alla ricerca di una gravidanza.

“Un qualunque respiro” è un libro sulla maternità e sull'universo femminile. E' un romanzo breve, dalle proposizioni decise e veloci, che si legge in un soffio e che tocca le profondità dell'animo con delicatezza e incisività.

L'autrice Emily Pigozzi scava nel profondo dell'animo della protagonista, analizzandone i vissuti e i pensieri che affollano la sua mente, lungo tutto il periodo di ricerca ed attesa di una gravidanza.

Descrive con grande abilità linguistica l'universo di emozioni che attraversano il cuore di Eliana.

Emozioni intense e vive che vanno dalla gioia intensa al dolore atroce, dalla speranza alla delusione e viceversa.

La narrazione si snoda in un susseguirsi di pensieri, di emozioni e di eventi che coinvolgono il lettore e lo trascinano dentro l'universo femminile in un vortice di sensazioni, sino a farlo gioire o soffrire insieme ai protagonisti, nell'attesa che si compia il tanto agognato lieto fine.

Buona lettura!

Luce