Titolo: Già sua (#2)
Serie: Le cronache dei Caversham
Serie: Le cronache dei Caversham
Autore: Sandy Raven
Editore: Self Publishing
Genere: Historical Romance
Formato: ebook (in pubblicazione
cartaceo)
Prezzo ebook: € 3.49 (su
Amazon a € 2,59)
N. pagine: 389
Sinossi:
Lo ama da tutta
una vita.
Lady Elise Halden sa come far piegare al suo volere i cavalli, con il suo tocco gentile e persuasivo, ma sta imparando che farsi obbedire dal nuovo conte di Camden non è paragonabile ad addestrare una cavalcatura. Se vuole una qualche speranza di imbrigliare gli affetti del conte, le servirà un piano. Con l'aiuto della sua amica lady Beverly e di sua cognata, la duchessa, Elise si prefigge di vincere il cuore del suo indifferente conte.
Lui l'ha sempre ammirata da una rispettosa distanza.
Da ragazzi, Michael Brightman e il suo migliore amico hanno giurato di lasciar perdere le rispettive sorelle, una promessa fatta solo per proteggere la sua dai modi affascinanti e libertini dell'amico. La sorellina del duca di Caversham è sempre stata una sfacciatella precoce da evitare, finché un giorno Michael si accorge che lady Elise è cresciuta, e le cose che vorrebbe fare con lei di certo metterebbero a repentaglio l'amicizia con suo fratello.
Insieme scoprono che le prove fisiche non corrispondono necessariamente alla verità e che fidarsi del cuore a volte è la lezione più difficile da imparare.
Il romanzo è il secondo della serie "Le cronache dei Caversham", dopo "La sposa di Caversham" e il prequel, "Miss Amelia accalappia un duca", entrambi già disponibili in tutti gli store. Pur non essendo prettamente un erotico, contiene scene di sesso.
Lady Elise Halden sa come far piegare al suo volere i cavalli, con il suo tocco gentile e persuasivo, ma sta imparando che farsi obbedire dal nuovo conte di Camden non è paragonabile ad addestrare una cavalcatura. Se vuole una qualche speranza di imbrigliare gli affetti del conte, le servirà un piano. Con l'aiuto della sua amica lady Beverly e di sua cognata, la duchessa, Elise si prefigge di vincere il cuore del suo indifferente conte.
Lui l'ha sempre ammirata da una rispettosa distanza.
Da ragazzi, Michael Brightman e il suo migliore amico hanno giurato di lasciar perdere le rispettive sorelle, una promessa fatta solo per proteggere la sua dai modi affascinanti e libertini dell'amico. La sorellina del duca di Caversham è sempre stata una sfacciatella precoce da evitare, finché un giorno Michael si accorge che lady Elise è cresciuta, e le cose che vorrebbe fare con lei di certo metterebbero a repentaglio l'amicizia con suo fratello.
Insieme scoprono che le prove fisiche non corrispondono necessariamente alla verità e che fidarsi del cuore a volte è la lezione più difficile da imparare.
Il romanzo è il secondo della serie "Le cronache dei Caversham", dopo "La sposa di Caversham" e il prequel, "Miss Amelia accalappia un duca", entrambi già disponibili in tutti gli store. Pur non essendo prettamente un erotico, contiene scene di sesso.
Estratto:
Michael era stato il
futuro marito di Elise da quando lei aveva dieci anni...
solo che non lo
sapeva.
“Detesto annusare
i sali!” Elise aprì gli occhi e si spinse via dal viso l'odiosa
bottiglia, poi lo guardò gelida.
“Allora non
avreste dovuto svenire.” Michael fu pieno di sollievo. Per un
attimo la paura di perderla l'aveva paralizzato, ma quando si era
reso conto di cos'era successo aveva ordinato alla carrozza di
fermarsi e chiamato la sua domestica per aiutarlo. Dio, sarebbe stato
terribile spiegarlo a suo fratello.
“Non sono svenuta,
non svengo mai.”
Sul viso di lui si
aprì un sorriso baldanzoso. “Giusto.”
“Ho sentito la mia
signora? È rinvenuta?” chiese Bridget dietro di lui.
Elise cercò di
sedersi, ma egli la trattenne giù. “Riposate. La vostra cameriera
è solo preoccupata. Sì, finalmente è rinvenuta” disse alla
donna. “Perché voialtre insistete nell'indossare cose come
questa...” Michael tenne in alto lo spencer, “in giornate calde
come oggi?”
“Perché,” disse
la serva, “sembrare vestita in modo indecente porterebbe la collera
della società sulla sua testa. È il mio lavoro controllare che
almeno abbia un'apparenza decorosa.”
“Avete...?”
Elise balbettò, sembrando notare solo allora l'abito senza maniche e
il colletto sbottonato. “Come avete...?”
“L'ho tolto per
aiutarvi a rinfrescarvi. Non vi preoccupate, non mi sono preso alcuna
libertà, ero troppo occupato a sventolarvi con il vostro libro.”
Abbassò la voce in modo che Bridget non potesse sentirlo e aggiunse:
“Inoltre, quando arriverà quel momento, vi voglio molto presente,
mia cara.” Sorridendo, pensò a quanto non vedesse l'ora che fosse
quel giorno.
Elise borbottò
qualcosa che non capì appieno, ma sembrava un'invettiva sulla
testardaggine degli uomini e sulla loro malaccorta lealtà. Michael
seppe che lei stava bene quando diresse verso di lui un altro sguardo
di ghiaccio. “Andiamo, allora” disse. “Woodhenge è ancora più
o meno a quattro ore, senza fermarsi a pranzo.” Tenne la mano di
Elise, evitandole di uscire dal veicolo e di andare con la cameriera.
“No, voi restate con me, lei può restare nell'altra carrozza.”
“Oh! Bastardo
arrogante,” sibilò, “non voglio viaggiare con voi.”
Si trattenne,
pensando che avrebbe di certo voluto stare con lui prima della fine
della giornata. Se solo avesse potuto reprimere la propria
frustrazione per la sua insolenza. “Sia quel che sia, lo farete.”
Rimandò Bridget al suo veicolo e chiuse la portiera del loro.
Presto, furono di nuovo in viaggio.
Dopo qualche minuto,
Elise smaniava con in mano il libro che aveva finito. Michael poteva
vedere che stava considerando la possibilità di rileggerlo da capo,
per evitare di parlargli. Non voleva che lo facesse, ma preferiva che
riempisse la carrozza con la sua esuberanza e vivacità. Voleva
parlarle, spiegare le decisioni a cui era arrivato, e chiederle se
ancora sentisse le stesse cose nei suoi confronti e in quelli di un
possibile futuro insieme. Poi, dopo, sempre che l'avesse ancora
fatto, avrebbe riso con lei, l'avrebbe abbracciata, toccata e
baciata.
Ma se non fosse
stato così, aveva solo ventiquattr'ore in cui poter farle cambiare
idea, e l'unico modo per cominciare con quella vivace sfacciatella
era essere onesto, perché era l'unica cosa che sapeva lei stimasse
oltre misura. L'aveva sempre fatto.
“Ricordate quella
sera dagli Holderman?” cominciò, con la voce che sembrava strana,
anche a se stesso. Mantieni il controllo, ordinò il suo cervello al
suo cuore. Quando lei annuì, continuò: “Ricordate cosa avete
detto?”
“Temo di aver
detto molte cose quella sera.” Fissò fuori della finestra,
evitando il contatto visivo con lui. “Non so nello specifico cosa
volete che ricordi.”
Michael fece un
profondo respiro, quasi temendo di cominciare. “Avete detto: ‘Avete
mai saputo che qualcosa è così assolutamente vero e giusto nel
profondo del vostro cuore senza nemmeno sapere come potete esserne
certo.’ Non ho dimenticato le vostre parole. Avete parlato dal
cuore.” Lei si voltò a guardarlo e Michael pensò di vedere una
scintilla di qualcosa, un'emozione profonda, che non voleva far
venire fuori, quindi continuò, sperando che fosse la risposta che
desiderava. “Credo di capire cosa intendeste, ora, perché non so
da dove stia venendo questo sentimento. So solo che non voglio
perderlo.”
“Posso chiedervi
come siate arrivato a questa conclusione?” La sua voce quasi non
conteneva l'emozione. Riusciva a vedere che voleva credergli, e
poteva solo continuare come aveva iniziato, con l'onestà.
“Sul mio onore,
Elise, questo... questo... qualsiasi cosa sia tra noi mi ha preso
veramente alla sprovvista. Un giorno eravate solo la sorella
fastidiosa di Ren, e il successivo vi volevo e insieme sapevo di non
potervi mai avere. Allora ho cominciato a pensare al perché non
potevo, e tutte le ragioni tornavano a una cosa: l'accordo che vostro
fratello ed io avevamo fatto quando eravamo giovani, in cui ci
eravamo promessi l'un l'altro che non avremmo preso in
considerazione, da quel punto di vista, le nostre sorelle. Al tempo
in cui lo facemmo, io ero preoccupato che vostro fratello potesse
spezzare il cuore di Christina. Voi non siete mai stata un problema,
eravate solo una bambina.”
Non reagì al suo
discorso, ma poté vedere che stava reprimendo un sorriso. Michael si
tolse del tutto il foulard allentato, dato che stava diventando più
caldo e afoso dentro alla lenta carrozza. Si levò il panciotto
sbottonato, tirandolo sul sedile insieme alla giacca, e continuò:
“Allora c'era la differenza d'età. Nella mia testa, non vi vedevo
come la giovane donna che siete diventata, ma come la sorellina di un
amico. Ha senso quello che sto dicendo?”
Michael riuscì a
vedere la speranza che gorgogliava subito sotto la superficie, ma lei
annuì solo, in silenzio. Continuò: “Quella sera, dagli Holderman,
avete provato a dirmi che la differenza d'età era irrilevante, ma
non volevo crederci. Allora voi, arpia che siete, avete organizzato
la serata a teatro con Huddleston e Wilson.”
“Ho qualche
domanda su questo...” iniziò, ma quando si rese conto di ciò che
aveva detto, i suoi occhi prima si spalancarono per il colpo, poi si
strinsero scettici: “Come sapevate...”
Alzò una mano per
interromperla. “Più tardi, vi prego. Lasciatemi finire. Quando ho
chiesto a Ren se avrebbe permesso a qualcuno più vecchio di me di
corteggiarvi, mi ha ricordato alcune cose e ne ha chiarite altre,
praticamente ripetendo ciò che mi avevate detto la sera del ballo
degli Holderman, che la nostra differenza d'età non sarebbe stata un
problema per lui. Una volta che ho cominciato ad assimilare il
concetto, ho capito che non potevo permettere che qualcuno vi
‘domasse’ o rovinasse il vostro spirito. Era l'unica cosa di voi
che mi ha sempre attratto, è quello che vi rende speciale.”
“Mi avete seguita
l'altra sera” disse. Amava quando chinava la testa per fargli una
domanda. “E avete sentito Edgecumbe, vero?”
Annuì. “Pensavo
di essere lì solo per proteggervi, se ne aveste avuto bisogno. Anche
se ovviamente avete fatto da sola; avrei dovuto sapere che ve la
sareste cavata. Siete una giovane donna forte e diretta. Edgecumbe è
come un puledro che deve ancora capire come funzionano le zampe, e
non è ciò di cui avete bisogno, Elise. In pochi anni avrebbe
consumato il vostro spirito e non sareste stata felice, né lo
sarebbe stato lui. Allora, poco dopo, avrebbe cercato conforto
altrove, che fosse nel suo club, nel gioco o in un'amante, e voi
avreste continuato a invecchiare e a intristirvi.” Fece una pausa
in modo che lei potesse assimilare le sue parole.
“Guardatemi. Vi
prego, Elise.” Quando lo fece, parlò di nuovo. “Non è quello
che io voglio per voi.”
Gli sembrò
un'eternità, mentre lei, in silenzio, digeriva le sue parole. Fedele
a ciò che conosceva della sua natura, gli chiese: “Perché mi
state chiedendo questo, ora?”
“Perché voglio
baciarvi di nuovo, Elise.”
L'autrice:
Di una famiglia di origini italiane, Sandy è cresciuta sulla
costa del Golfo del Texas, con la sabbia tra le dita e i capelli
costantemente crespi, ed è questo il motivo per cui ora vive nel
mezzo del nulla in Virginia, in un posto con un'umidità minima o
moderata (per dei ricci perfetti e non crespi), colline ondeggianti e
boschi coltivati.
La sua casa è una vecchia fattoria ristrutturata, che condivide
con il suo marito eroe, ai piedi delle Blue Ridge Mountains, dove ha
avuto più gatti, cani e cavalli di quanti voglia ammettere. La sua
seconda passione, dopo la scrittura, sono i suoi animali: pratica
l'equitazione naturale, e ama cavalcare i suoi Tennessee Walkers
scalzi sui sentieri e nei boschi intorno alla sua casa.
iTunes/iBooks:
https://geo.itunes.apple.com/it/book/gia-sua-le-cronache-dei-caversham/id1044649557?mt=11&at=1000l8dt
Kobo: https://store.kobobooks.com/it-it/ebook/gia-sua-le-cronache-dei-caversham-libro-2
Kobo: https://store.kobobooks.com/it-it/ebook/gia-sua-le-cronache-dei-caversham-libro-2
Barnes&Noble:
http://www.barnesandnoble.com/s/2940152685374
Google Play: in
pubblicazione
Sandy ha detto:
"Volevo che il mio
lavoro venisse tradotto come prima lingua in italiano, principalmente
perché sono italo-americana, dato che la mia famiglia è ancora in
Sicilia. I miei genitori erano di Palermo e Catania. Mi hanno educato
ad avere una forza interiore e una morale molto simili alle loro. Mi
hanno insegnato che se volevo qualcosa di difficile da avere, dovevo
lavorare duro e, un giorno, l'avrei avuta. Ora i miei genitori sono
morti, ma so che sono orgogliosi di me perché ho realizzato il mio
sogno di diventare una scrittrice.
Nella mia serie, “Le
cronache dei Caversham”, vedrete come su un'intera famiglia
influisce l'amore di una eroina italiana.
Nel prequel, “Miss
Amelia accalappia un duca”, incontrerete il padre dell'eroe e
saprete come Ren diventò l'uomo protettivo che era.
In “La sposa di
Caversham” incontrerete Angelia, una giovane donna che sognava una
vita semplice sui libri, come quella dei suoi genitori. Le cose per
lei cambiano quando un incendio uccide i suoi genitori e lascia da
soli lei e suoi fratello, che vengono affidati alla loro perfida zia,
che non vuole altro che l'eredità dei due bambini. La donna cerca di
far uccidere Lia, ma lei sopravvive, torna a salvare suo fratello e
si crea una nuova vita com moglie di un uomo potente.
In “Già sua”,
la sorella più giovane dell'eroe e Lia sono diventate buone amiche,
non solo cognate. Elise ha amato per tutta la vita il migliore amico
di suo fratello. Lia la aiuta a coltivare la loro relazione. Elise è
una giovane donna molto attiva, che preferisce cavalcare a suonare il
pianoforte o ricamare. Michael pensava di volere una signora perfetta
come moglie, una che non mettesse a soqquadro la sua tranquilla vita,
ma non può fare a meno di riconoscere che l'unica donna perfetta per
lui era stata sotto il suo naso da sempre. Deve imparare a fidarsi
del suo cuore e della donna che ama.
In “Amando Sarah”,
incontrerete la figlia di Miss Amelia e di suo marito (il padre di
Ren). Sarah desidera l'avventura e pensa che a vita diventerà noiosa
dopo il matrimonio, quindi vorrebbe provare queste emozioni prima di
sposarsi. Per farlo, vuole imbarcarsi come clandestina sulla nave del
fratello di Lia (Lucky) durante una gara fino all'America e
ritorno... tranne che finisce sulla nave sbagliata! Per questo è
costretta a sposare il capitano, il migliore amico di Lucky, Ian.
Sarah affronta i suoi problemi con una forza interna e una maturità
che ha imparato da sua cognata, Lia, e da suo fratello Ren.
In “La signora di
Lucky” incontrerete il fratellino di Lia ormai cresciuto. Lui e il
suo amico sono proprietari di una piccola compagnia di importazione
di tè. Sono giovani che lavorano duro e si sforzano di crearsi una
propria vita. L'amico di Lucky ha sposato sua cognata e mentre lui è
a casa a prendersi cura di sua moglie che ha appena avuto un bambino,
Lucky va in America, a Baltimora, a far costruire due nuove navi su
loro progetto. Lì incontra una giovane donna diversa da tutte quelle
che ha incontrato in vita sua: è estremamente intelligente e
progetta navi per il cantiere a cui si sono rivolti. Mary dice a
Lucky che ama suo marito, ma nasconde un segreto e, quando viene
arrestata per adulterio, deve chiedere aiuto a Lucky per aiutarla a
fare l'unica cosa che ha sempre voluto: crescere sua figlia se
dovesse venire considerata colpevole.
Ci sono altri libri
in arrivo nella serie; sto scrivendo le storie delle figlie di Lia,
Elise e Beverly, proprio ora, poi ci sono altri figli e fratelli di
cui scrivere. Amo la famiglia e il mondo che ho creato, e credo
veramente che tutto questo non sarebbe mai stato possibile se i miei
genitori non mi avessero insegnato a lottare per ciò che voglio."
Buona lettura!
Luce
Non sono un'amante del genere!
RispondiEliminaI gusti sono gusti!
EliminaMi attira tantissimo. Adoro i romance storici e questa serie mi sembra davvero bene fatta :)
RispondiEliminaDa quando ho aperto il blog mi sono data anch'io a queste letture romantiche e devo dire che se sono ben scritte sono abbastanza rilassanti.
EliminaEstratto meraviglioso. Mi sembra un libro molto intrigante. Grazie! Le tue segnalazioni sono sempre molto interessanti e di vario genere. Ce n'è per tutti i gusti!
RispondiEliminaE' vero, Luce scova interessanti segnalazioni proprio per tutti i generi!
EliminaCerco di variare molto nei generi, non soltanto sui libri che propongo nel blog ma anche nelle mie letture.
EliminaDall'estratto sembra davvero molto coinvolgente. Non ne ho letti molti di questo genere però questo mi attira tanto
RispondiEliminaNemmeno io sono un'esperta di questo genere, ma lo leggerò prima o poi, impegni vari permettendo.
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