Buongiorno cari lettori,
in vista della Giornata della Memoria la casa editrice DeAgostini Planeta Libri propone due libri per non dimenticare: Il farmacista del ghetto di Cracovia, un memoir testimonianza diretta di chi, pur non essendo ebreo, ha deciso di rimanere con coraggio tra le mura del ghetto, e Il fabbricante di giocattoli, un romanzo capace di narrare con originalità le ipocrisie e le contraddizioni del tempo.
Il farmacista del ghetto di Cracovia
di Tadeusz Pankiewicz (UTET)
14,00 euro
Quando
in un quartiere periferico di Cracovia viene creato d’autorità il
ghetto ebraico, il 3 marzo 1941, Tadeusz Pankiewicz ne diventa suo
malgrado un abitante. Pur senza essere ebreo, infatti, gestisce l’unica farmacia del quartiere:
contro ogni previsione e contro ogni logica di sopravvivenza, decide di
rimanere e di tenere aperta la sua bottega, resistendo ai diversi
tentativi di sgombero, agli ordini perentori di chiusura e
trasferimento. Rimarrà anche quando il ghetto verrà diviso in due e in
gran parte sfollato, quando diventerà sempre più difficile giustificare
la necessità della sua presenza.
Grazie a
questa sua condizione anomala, coinvolto ed estraneo allo stesso tempo,
Pankiewicz diventa una figura cardine del ghetto: si fa testimone
delle brutalità del nazismo, fedele cronista dei fatti e silenzioso
soccorritore, cercando in tutti i modi di salvare la vita e, quando
impossibile, almeno la memoria delle migliaia di ebrei del ghetto di
Cracovia.
Il fabbricante di giocattoli
di Liam Pieper
(Bookme)
14,90 euro
“Lasciate che vi racconti una storia su mio nonno…”
è la frase con cui Adam Kulakov, proprietario di una grande fabbrica di
giocattoli a Melbourne, in Australia, ama aprire i suoi discorsi
ufficiali. E pazienza se il suo stile di vita di seduttore e bugiardo
incallito non ricalca propriamente i valori incarnati dal nobile
patriarca. Sì, perché suo nonno Arkady - eroe scampato ai campi di
sterminio nazisti, fondatore dell'impresa di famiglia e colonna della
società - ha davvero una storia eccezionale alle spalle: quella di un
uomo che, sprofondato nel male più assoluto, scopre la sua vocazione
costruendo piccoli, rudimentali giocattoli per i bambini di Auschwitz, e
così facendo trova la forza di non soccombere. Ma nulla è come sembra
in questo romanzo fitto di ombre e di colpi di scena. Sconvolgente, spietato, appassionante, Il fabbricante di giocattoli è la storia di un segreto inconfessabile. Capace di tracciare, in un vertiginoso gioco di rimandi tra passato e presente, un ritratto senza sconti delle ipocrisie, delle contraddizioni delle calcolate amnesie così tipiche del nostro tempo.
Buone letture!
Luce
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