Recensioni

sabato 12 dicembre 2015

Segnalazione del romanzo "Tornando da un amico" di Silvia Piozzi




Oggi vi presento il romanzo di esordio delle scrittrice Silvia Piozzi, pubblicato dalla casa Editrice Leucotea:




Sinossi del romanzo:

Nascere poveri in Italia negli anni '50.I bambini non percepiscono ancora le differenze dei ceti sociali e le amicizie nascono tra loro spontanee. Due ragazzini, compagni di scuola fin dalle elementari, prendono coscienza degli effetti discriminanti che la miseria causa in chi nasce povero e non può studiare perché non ne ha i mezzi.
Paolo, figlio di un operaio emigrato in Germania, inizia a lavorare in fabbrica a tredici anni e diventa adulto in poco tempo. Ragiona e agisce da uomo nonostante la sua età sia quella della spensieratezza. Attraverso un duro percorso di sacrifici fonderà un'azienda. Vito, il suo amico d'infanzia, può studiare e si laurea ma ha consapevolezza che la libertà di scelta è condizionata dalla famiglia dove si nasce. Si dedica alla politica perseguendo ideali di eguaglianza e libertà.
'Tornando da un Amico' è un viaggio lungo mezzo secolo nel mondo di quella rara imprenditoria onesta sorta in un momento storico in cui la buona volontà, le corrette intuizioni commerciali e la dedizione al lavoro erano ancora le basi su cui costruire un'azienda.
La storia di Paolo e del suo faticoso cammino per uscire dalla povertà, viaggia in parallelo con la storia di Vito che crede nelle ideologie.
Il trascorrere degli anni muta le scale valori ed anche gli ideali crollano.
Paolo e Vito diventano, come molte altre persone che hanno attraversato gli ultimi cinquant'anni di storia, orfani di ideali.
Vivranno solitudini diverse dove anche la vera indole umana prevaricherà la razionalità e li condurrà a scelte che mai da giovani avrebbero immaginato.
L'importanza del denaro, in una società materialista come la nostra, dove possedere significa valere, indipendentemente da meriti oggettivi, conduce persone di sani principi a scelte lontane da qualsiasi morale. Entrambi pagano un prezzo altissimo ad una società che, nel tempo, ha cancellato la parte migliore di quando erano ragazzi, rendendoli cinici fino ad un odio meditato che conduce all'omicidio.
Solo davanti alla tomba dell'amico di un tempo, il viso di un bimbo, porta la pace.
E' il nipotino che il nonno non ha mai conosciuto.



SCHEMATIZZAZIONE LUOGHI E VICENDE - TEMATICHE TRATTATE

Una narrazione ambientata tra Milano ed il suo hinterland negli anni dal 1957 al 2006, che racchiude tutte le possibili sfumature dell'animo umano durante il percorso di una vita, sia in ambito professionale che familiare.
Dalla prima giovinezza alla piena maturità.
La vicenda di due compagni di scuola, di diverso ceto sociale, si dipana in un'Italia che cambia.
La storia di Paolo e del suo faticoso cammino per uscire dalla povertà, viaggia in parallelo con la storia di Vito che crede nelle ideologie.
L'epoca in cui vivranno non è solo uno sfondo del romanzo ma li condizionerà nelle loro scelte.
Una società che negli anni diverrà più materialista, corrotta, dove lo spazio per gli onesti sarà sempre più angusto fino a divenire il luogo degli ingenui idealisti.
In questo contesto Paolo, di origini povere e che ha iniziato a lavorare a 13 anni, fonderà con molti sacrifici un'azienda. Dopo quarant'anni si sentirà inadeguato per il suo tempo. La sua onestà si contrappone all'illegalità che Vito sceglie, per delusione, quando tutti i suoi ideali crolleranno.
I concetti morali sono espliciti attraverso il percorso di vita dei due ex compagni di scuola.
Il costante senso di inadeguatezza al nostro tempo, solitudini diverse che scorrono osservandosi a vicenda dietro una facciata di amicizia, fino a quando s'intravvedono anche l'invidia e l'opportunismo.
Qualcosa che molti anni prima era perfetto diventerà inestricabilmente legato ai peggiori difetti umani come la disonestà, la falsità, la vendetta.
L'importanza del denaro, in una società materialista come la nostra, dove possedere significa valere, indipendentemente da meriti oggettivi, conduce persone di sani principi a scelte lontane da qualsiasi morale. Entrambi pagano un prezzo altissimo ad una società che, nel tempo, ha cancellato la parte migliore di quando erano ragazzi.
Quando la vita è ormai passata, qualcosa di quello che li aveva uniti ritorna specchiandosi negli occhi di un bimbo.
“Tornando da un Amico” non ha un lieto fine ma un fine morale.
Noi nasciamo buoni ma spesso, purtroppo, il contesto sociale in cui viviamo ci porta verso scelte lontane dalla nostra vera indole.
Solo guardando negli occhi un bambino capiamo chi eravamo.


Alcuni brani significativi:

"Il ragazzo era alto, dinoccolato e aveva il viso pallido di chi trascorre poco tempo all'aria aperta. Gli occhi erano azzurri, grandi e intelligenti, fissavano le persone con l'onestà della giovinezza. Aveva tredici anni e qualche volta di pomeriggio, dopo la scuola, andava nel grande piazzale del mercato a correre un po’ con la sua bicicletta verde. Avrebbe voluto andare al parco Sempione ma sua madre non voleva. Lui ubbidiva ed era triste perché i suoi amici non venivano lì. Nel piazzale, verso il primo pomeriggio, si vedevano solo gli spazzini ripulire l'asfalto dagli scarti lasciati dai bancarellai."

"Ci vollero giorni per comprendere che i giovani di oggi hanno una sensibilità diversa dalla loro, già ben collaudata verso il dolore.
La loro generazione veniva subito dopo una guerra. Il solo essere vivi era una vittoria e questo era il senso che si trasmetteva gli uni agli altri. Lo avevano vissuto fin da bambini attraverso i loro genitori. Per questo erano felici con poco e non c'era tempo per provare noia o avere mancanze di interessi. Essere vivi e avere la possibilità di un futuro significava tutto. Capirono che per un giovane è importante avere obiettivi realistici da raggiungere e il ruolo della famiglia è fondamentale per farlo sentire parte integrante di un gruppo e mai solo."

"Camminando sulle foglie bagnate sentì addensarsi nell'anima lo scuro colore della rabbia a nascondergli i ricordi per poi disperderli tra i rami degli alberi. Aveva giudicato l'amico di una volta che oggi gli era estraneo. Si era assuefatto all'odio che languiva accecato nel miraggio di una pace che non avrebbe più trovato. Sentì la stanchezza degli anni cadergli sulle spalle e guardò il cielo dove nessuna rondine volava più. Avrebbe voluto che Vito si fosse dimenticato di lui e l'avesse lasciato, fermo nel tempo passato, come un ricordo caldo e buono."


L'autrice:
 
Sono nata a Milano nel 1951. Nella città del lavoro e dell'ottimismo di allora, ho assistito, con gli occhi di bambina, all'arrivo della lavatrice, della televisione, della Lambretta.
Nel 1964 la mia famiglia si trasferì nel Veneto dove rimase per vent'anni.
In quel periodo ho iniziato a scrivere, quasi di nascosto, poesie, novelle e racconti rimasti poi nel cassetto.
Sono tornata a Milano nei primi anni ottanta. Ho lavorato nel settore marketing e pubblicità.
Ho avuto, nel corso della vita, due grandi interessi: leggere e scrivere.
La lettura: per apprendere, conoscere, vivere attraverso altre vite perché una sola esistenza è troppo breve e limitata per comprenderne il senso.
Lo scrivere: per il puro piacere di narrare e lasciare che la fantasia e la realtà divengano una traccia del cammino che percorriamo, al fine che tutto non si disperda nel nulla.
Per tanti anni ho pensato che il solo “piacere di narrare” non fosse una ragione sufficiente per suscitare l'interesse di un editore.
Mi sono dedicata al lavoro però ho continuato a scrivere in modo istintivo, disegnando con le parole “la corsa umana per vivere il nostro tempo".
Per la prima volta quest'anno ho deciso di provare a tramutare in realtà il mio antico sogno. Mi sono detta che forse a qualcuno ciò che scrivo può piacere.
Quando la casa Editrice Leucotea mi ha comunicato che avrebbero pubblicato il mio romanzo “Tornando da un Amico” ne sono stata immensamente felice.
Significa che quando si ama davvero fare una cosa, prima o poi il sogno può diventare realtà.


Sito web: http://www.tornandodaunamico.com/home.html



Buona lettura!

Luce




4 commenti:

  1. Bel post! Sembra un libro davvero molto interessante. Mi piacerebbe leggerlo :)

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  2. Un libro molto interessante. Le tematiche trattate sono molto profonde.

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  3. Si è davvero un libro molto interessante!

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  4. Una presentazione davvero bella. Mi sembra un gran bel romanzo!

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