Recensioni

martedì 4 agosto 2015

Recensione del romanzo "La schiava dei Tudor" di Isabella Izzo





Titolo: La schiava dei Tudor

Autore: Isabella Izzo

Editore: Libromania

Pagine: 448

Anno di pubblicazione: 2014

Prezzo di copertina: 7,90 €

Prezzo ebook: 3,99 €




Sinossi:

Dayla è poco più che una ragazzina quando il suo villaggio sulla costa dell’Africa Occidentale viene attaccato e messo a ferro e fuoco. I sopravvissuti al massacro sono ridotti in catene, percossi e condotti al mercato degli schiavi più vicino per essere messi all’asta come capi di bestiame e stipati nel ventre di quelle grosse navi dirette a nord. Il destino di Dayla sembra segnato: deve essere venduta a una ricca famiglia della nobiltà Tudor. Grazie al suo spirito fiero la ragazza riesce invece a fuggire e a rifugiarsi sotto falsa identità all'abbazia di Whitby, nell'Inghilterra del Nord. In quel luogo magico e pieno di speranze, tra mille ostacoli, continue sorprese e incontri che la cambiano per sempre, la vita di Dayla si trova inestricabilmente legata a quella di una terra dilaniata da lotte per la successione, complotti e scontri per la conquista del potere. Ma dove forse c'è ancora spazio per un amore puro e incontaminato... 






 
Recensione:


La storia narrata nel romanzo “La schiava dei Tudor” è ambientata in un villaggio medioevale sulla costa dell’Inghilterra, nell’abbazia di Whitby, nel periodo in cui i Tudor dominavano il quadro storico e culturale della nazione.

Il libro ha inizio col racconto di Dayla che nell'anno 1520 viene costretta a vivere terribili vicende: lei e i suoi familiari vengono condotti forzatamente in un paese straniero, lontano dalla propria terra di origine, in cui saranno venduti come schiavi.



Dayla vive bruttissime esperienze nella famiglia in cui è stata venduta come schiava e rimpiange sempre con nostalgia la sua Africa e la sua famiglia:



Non appena uscii all’aperto il sole caldo del primo pomeriggio mi accarezzò la pelle recandomi una piacevole sensazione, ma allo stesso tempo ricordandomi la mia Africa. Nell’aria c’era profumo di erba, di fiori, d’estate!… I campi a quell’ora erano deserti; stranamente per un attimo un sorriso comparve sul mio viso e mi sentii pervadere da un senso di tranquillità e di pace mentre attraversavo piano il campo e i lunghi fili d’erba mi accarezzavano le gambe nude e frusciavano quando colpivano il secchio vuoto che lasciavo dondolare spensierata nella mano. Poi all’improvviso malinconici ricordi riaffiorarono nella mia mente: il sole cocente colorava di rosso le cime delle dune in lontananza mentre io e mia sorella scherzavamo tornando a casa con le giare piene d’acqua in bilico sulla testa. Ogni tanto rallentavamo il passo per lasciare che nostra madre ci raggiungesse, poi procedevamo lungo il sentiero unendoci alle altre donne del villaggio: è uno dei ricordi più sereni che ho.”



Una volta allontanatasi da questa terribile realtà Dayla riesce a trovare un rifugio nel convento di Whitby, dove padre Simeon si dimostra sin da subito una persona sensibile, disponibile ad ascoltare la sua storia e ad aiutarla.

Padre Simeon offrirà a Dayla la possibilità di salvarsi dallo schiavismo e di ricominciare una nuova vita.

Dayla allora diventa Jim e, liberatasi dalla sua condizione di schiava, inizia una nuova esistenza presso l'abbazia, fingendosi un ragazzo.

Presso il monastero, Jim riesce a conquistare l'affetto e la fiducia totale del priore padre Simeon e di altri frati, in particolare frate Geremia, che l'accolgono benevolmente.

Jim nella nuova vita stringe forti legami di amicizia anche con alcuni ragazzi suoi coetanei e con loro ritrova momenti di spensieratezza che nella sua infanzia negata non ha potuto vivere.

Masala è un ragazzo molto particolare e tra lui e Jim nasce una forte amicizia:



Masala era un tipo un po’ riservato e chi non lo conosceva lo giudicava poco simpatico e noioso, ma al contrario egli era smanioso di avventure di ogni genere e amava scherzare e divertirsi. Ciò che lo bloccava e in qualche modo lo allontanava dagli altri e dalla realtà era il suo modo di vedere le cose e di selezionare di continuo il giusto e il non giusto evitando così a priori di frequentare persone che con un minimo gesto o una semplice parola avevano rivelato un lato del proprio carattere che lui non condivideva o non accettava. Quando invece trovava una persona che gli risultava da subito simpatica si apriva e tirava fuori la sua vera indole da burlone e sognatore, di gentiluomo e amico.”



Ma il sentimento di forte amicizia inizia presto a trasformarsi in qualcosa di più profondo e questo sarà molto difficile da accettare per Masala che non riesce a spiegarsi questo sentimento e cercherà di soffocarlo in tutti i modi.



La storia narrata è molto avvincente, pieno di colpi di scena. Oltre a grandi storie di amicizia e di amore, vi si trovano splendide descrizioni, intricati complotti, misteri, avventure e circostanze molto emozionanti.

Sin dalle prime pagine il lettore si trova emozionalmente coinvolto nelle vicende vissute da Dayla.

Inizialmente la storia di Dayla è tragica, segnata da eventi terribili, pian piano, nei panni di Jim, la ragazza trova la sua strada, affrontando nuove avventure con l'appoggio di numerose persone che le vogliono bene.




L'autrice dimostra grande abilità, sia nell'aver reso la narrazione sempre interessante, sia nell'aver creato le giuste atmosfere in cui si svolgono le varie vicende narrate.

Lo stile è molto limpido e scorrevole. La storia è intrisa di passioni e sentimenti, misteri e complotti, storie di amicizia e di cattivi. La trama è ben articolata e mantiene sempre viva l'attenzione del lettore.

I personaggi sono tutti ben caratterizzati ed anche le storie dei non-protagonisti del racconto, coinvolgono ed appassionano.

“La schiava dei Tudor” offre una bella lettura rilassante ed emozionante, che consiglio vivamente agli amanti dei libri ambientati in contesti e luoghi legati al passato e a chi è predisposto ad immergersi in una storia che fa vivere forti emozioni e che lascia un senso di malinconica nostalgia per i personaggi che hanno reso vivo il racconto.



Luce







10 commenti:

  1. Ciao Luce :)
    Non avevo mai sentito parlare di questo romanzo ma sembra interessante! Bella recensione :*

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    1. Grazie! E' un libro veramente bello, te ne consiglio la lettura :)

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  2. Molto interessante, Luce!! Non conoscevo il romanzo ma penso che mi possa piacere parecchio!

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    1. Dovresti proprio leggerlo. Mi piacebbe conoscere il tuo parere :)

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  3. Mi affascina un mondo questo libro. Complimenti per la bella recensione

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    1. Grazie. Mi auguro che tu lo legga, mi piacerebbe conoscere il tuo parere.

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  4. Questo libro l'ho adocchiato da un po'. Devo assolutamente prenderlo. La tua bellissima recensione mi ha proprio convinta!

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    1. Sono davvero contenta ^_^ Se lo leggi, ricordati di tornare qui a scrivere le tue impressioni ;)

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