Recensione del libro "Destini ingannati" di Cristina Vichi

Titolo: Destini Ingannati
Autore: Cristina Vichi
Editore: Selfpublishing su Amazon
Genere: Romanzo fiabesco
Pagine: 210
Prezzo ebook: € 0,99
Prezzo cartaceo: € 8,32

Data di pubblicazione: 15/11/2015

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Blog Autrice: CRISTINA VICHI
Pagina Facebook: CRISTINA VICHI

  Sinossi:

Oscar e Ariel hanno nove anni, sono gemelli, ma non lo sanno. Il loro destino era quello di stare insieme, ma qualcuno ha tramato nell’ombra affinché questo non avvenisse. Oscar è di famiglia nobile, Ariel di famiglia povera, entrambi vivono con uno dei loro genitori, che sono all’oscuro di tutto. I loro genitori sono Edoardo e Miriam. Dieci anni prima il loro amore sembrava invincibile, in grado di sfidare l’intera nobiltà, eppure lui, all’improvviso, l’ha abbandonata per sposare una donna del suo stesso rango. Chi ha cospirato contro di loro ha molto da nascondere ed è disposto a tutto pur di tenere celati i propri segreti. Ma per quanto tempo il destino può essere ingannato? Le azioni di chi vuole impedire a tutti i costi che la verità venga svelata saranno proprio le cause che porteranno ad essa: ecco la vendetta del destino. I sentimenti e le emozioni affolleranno i cuori, i legami ritrovati saranno inscindibili, ma scoperte inquietanti e pericolose metteranno nuovamente tutto a rischio. Come reagiranno Miriam ed Edoardo incontrandosi nuovamente dopo dieci anni? Come potrà, Miriam, resistere al fascino di Jacopo, uomo misterioso arrivato sul suo cammino con il preciso compito di impedirle di conoscere la verità? Ma soprattutto, quanto dovranno pagare care le colpe dei loro genitori?

Recensione:

Siamo nel mese di Maggio del 1796 e Miriam, una donna diciottenne di umili origini, sta per dare alla luce il suo bambino. La levatrice è una donna molto misteriosa, che appena ha tra le mani il piccolo venuto al mondo lo porta via dalla madre, sparendo nel nulla.

Il parto però non è concluso, si tratta infatti di un caso gemellare, difatti pochi istanti dopo un altro pianto di bimbo squarcia il silenzio della notte: è una bambina e il suo nome sarà Ariel.

Miriam allora cresce da sola la sua piccola Ariel, con la terribile consapevolezza che il suo gemello non è morto (così come le era stato raccontato dopo il parto) ma che da qualche parte egli continui a vivere un'esistenza lontana dalla propria madre.

Difatti il piccolo Oscar ha sempre vissuto col vero padre, il conte Edoardo, il quale nove anni prima era stato il grande amore di Miriam.

La loro storia d'amore era stata ostacolata in tutti i modi, sino a quando Edoardo non era stato costretto dal padre Ambrosio a sposare la cugina Ludovica.

Ludovica è una donna fredda e calcolatrice che non ha mai amato ne' il piccolo Oscar ne' Edoardo e le sue azioni, guidate soltanto dalla sua brama di potere, hanno sempre avuto lo scopo di impedire che Edoardo e Miriam scoprino la verità su Oscar.

Ma dopo nove anni di lontananza da Sebenfar, in occasione del funerale della madre, Edoardo, insieme al figlio Oscar e alla moglie, fanno ritorno.

Ambrosio, il padre di Edoardo non è per nulla contento e mobiliterà tutte le sue risorse e le sue idee malvagie per impedire a tutti i costi che Edoardo possa rincontrare Miriam e scoprire la verità celata da anni.

Questi sono soltanto piccoli particolari dell'avvincente storia narrata in “Destini ingannati”, infatti nel racconto vi sono tantissimi elementi che ne fanno un libro storico, una storia romantica e una bella favola per sognare.

E' proprio come una favola che si sviluppa la storia di Miriam e di Edoardo e dei piccoli Ariel e Oscar.

Un insieme di avventure, di fughe e ritrovamenti, di complotti e di tranelli coinvolgono i protagonisti, vittime innocenti della cattiveria della perfida Ludovica e del padre di Edoardo.

Accanto a personaggi molto cattivi si scoprono però personaggi buoni e generosi e qualcuno, che in un primo momento appare corrotto e crudele, alla fin fine si rivela amico e di grande aiuto.

La lettura di “Destini ingannati” è scorrevole, leggera e lascia per molti aspetti a bocca aperta, sia per le vicende narrate sia per la fluidità con cui prende il via e si dipana il linguaggio semplice e incisivo dell'autrice Cristina Vichi.

Con il libro “Destini ingannati” la scrittrice regala a noi lettori una bella storia che risuona nell'animo come le note di una dolce favola. Proprio come una lieve musica si snodano tra le righe una serie di vicende che colpiscono il lettore facendo vibrare forte il suo cuore.

Come già accaduto con la lettura del libro della stessa autrice “Celeste” (qui la mia recensione) anche durante la lettura di “Destini ingannati” il lettore perde il contatto con la realtà che lo circonda e si lascia coinvolgere in un grande sogno che col suo lieto fine riempie l'animo di gioioso entusiasmo.

Buona lettura a tutti!

Luce