Recensioni

venerdì 3 marzo 2017

Novità Golem Edizioni




La sesta attesissima indagine
del commissario Marra
Burlesque e delitti
di
Mariel Sandrolini


Dopo l’anteprima nazionale al BUK di Modena,
una nuova sfida per Marra, tra velours giallo,
danze proibite e l’ombra della
Confraternita...
 
 
Dopo un tempo indefinito riprese il controllo di sé.
Cercò di alzarsi da terra sebbene le gambe non rispondessero.
Sudava...
Un sudore freddo, spossante.
Una miriade di stelline nere gli danzava davanti agli occhi.
Carponi si trascinò fino alla parete. Si sentiva svenire.
La nuca gli pareva trapanata da una trivella. Si toccò la parte dolorante con le mani e,
quando le ritrasse, il sangue aveva coperto di rosso i polpastrelli.
 


Una serie di efferati omicidi e di furti, tanti interrogativi a cui dare risposta: un nuovo, rischioso caso per Marra, alle prese con loschi traffici, una violenta banda di quartiere e un locale di burlesque. Tra misteri e pericoli, non mancano però le parentesi rosa e la dolce complicità dell’ormai immancabile Clelia, il grande amore del commissario.

 
Mariel Sandrolini: scrittrice bolognese “noir e non solo!”
Ha iniziato a scrivere da bambina, vincendo in terza media un premio nazionale su un tema di classe. Tra le sue numerosissime pubblicazioni: Le scelte di Erica e La mia vendetta avrà la tua firma per Pendragon, Il commissario Marrae e il caso Bondage per Damster Edizioni. Ha vinto numerosi premi e molti suoi racconti sono all’interno di antologie letterarie. Golem Edizioni ha già pubblicato le precedenti indagini del commissario Marra, tra cui Le prime indagini, La chiusa del Battiferro e Il caso del Ghetto Ebraico.




Un thriller onirico e surreale
in cui tutto accade in una notte!
L’inconsistenza del diavolo
di
 Daniele Picciuti
 
 
Occhi che non si dimenticano. Occhi insolenti.
Viscidi e sinuosi come serpi.
Un labirinto di sguardi e di orrori,
un romanzo ad altissima tensione


E la vede. Laggiù. Una forma umana addossata in un angolo.
Ginocchia al petto, la testa nascosta tra le gambe. Una bambina.
Maura fa per gridare, quando il buon senso le sussurra di non farlo. Qualcun altro si muove in
quella stanza. Zitta. Riprende il controllo. Si rialza, afferra il cellulare e compone il 113.
«Ehi!» Maura fa un salto, qualcosa le arriva addosso, pesante, irruente.
Finisce schiena al muro, una fitta al costato le strappa un urlo.
«Brutta puttana!» La voce le rimbalza addosso, sconosciuta. Ostile. Grosse mani l’afferrano.
 
 
 
Una giornalista ribelle decide di seguire un inquietante uomo dalla bocca storta fino a una fabbrica abbandonata della periferia romana. È l’inizio di una discesa agli inferi, in cui i fantasmi del passato si intrecciano con l’orrore del presente ed emerge un’inquietante consapevolezza: il “diavolo” che una misteriosa setta cerca di evocare non esiste, perché il male è in ognuno di noi, la sua “materializzazione” è solo una scusa per poter ferire il prossimo... se non peggio.


Daniele Picciuti è romano, classe 1974, vincitore e finalista a numerosi concorsi letterari, ha all’attivo varie pubblicazioni in antologie multiautore. È Presidente dell’Associazione Culturale Nero Cafè. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Ritorno alla Mary Celeste (Dunwich Edizioni, 2013), La polvere del tempo (Nero Press, 2014), Terraluna (Runa Editrice, 2014), Virtual Fluxe Room 12 (Delos Digital. 2014), R’lyeh. Dal profondo (Dunwich Edizioni, 2015), Clowns vs Zombies, scritto a quattro mani con Luigi Bonaro (Nero Press Edizioni, 2015).
A dicembre 2015 è uscito il romanzo Nero Elfico (Watson Edizioni), vincitore nel 2016 del Premio Cittadella come migliore romanzo Fantasy. Sempre nel 2016 esce I Racconti del Sangue e dell’Acqua, dopo l’esordio nel 2011 con Bel-Ami Edizioni (vincitore nel 2013, del concorso letterario Io Scrivo), in una nuova edizione illustrata da Roberta Guardascione, sotto il marchio Nero Press Edizioni.
 
 
 
 
Il terzo romanzo della Signora del giallo torinese
La straordinaria operazione editoriale, storica e culturale continua
Pensione Tersicore
di
Gianna Baltaro
 

Il tono fermo del commissario diede una scossa al capocomico che si teneva un po’ appartato.
– Ha inteso anche lei quando ho detto che un attore si era sentito male, vero? – rispose portandosi
al centro del camerino e volgendo lo sguardo verso il divano.
– Ebbene? – chiese Martini.
– Ebbene, è morto. Eccolo lì.
La frase, pronunciata con solennità, sembrava una battuta di copione.
– Vedo, – ammise Martini, – però non capisco ancora per quale motivo mi abbia fatto chiamare.
Senza attendere risposta il commissario si avvicinò al divano e con un gesto rapido scostò il telo
che ricopriva la salma.
 
 
 
La morte di un attore teatrale la sera della prima porta alla luce rancori, gelosie, segreti di fango e di sangue. Andrea Martini, da spettatore in platea, è coinvolto suo malgrado nelle indagini, tra innocenze spezzate, curiosità letali e verità celate nelle battute da copione e sulle placide rive del fiume Po.


Gianna Baltaro è nata a Torino nel 1926. Prima giornalista, poi scrittrice, ha incentrato tutta la sua produzione letteraria intorno alla figura del personaggio Andrea Martini, un ex-commissario di polizia che viene coinvolto, come consulente, in indagini che richiedano acume e intelligenza. Per lo stile di scrittura, le atmosfere delle ambientazioni e le caratteristiche del suo personaggio, l’autrice è stata accostata e paragonata ad Agatha Christie e a Georges Simenon.
In occasione dei 90 anni dalla sua nascita presso Golem Edizioni sono in corso di stampa tutte le sue opere. 





Buone letture


Luce





 

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